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Bressanone, multa da 87 euro per 14 turisti. Per uno scherzo

il caso

All’Immacolata parcheggi introvabili a Bressanone. I visitatori in buona fede hanno preso per buone le indicazioni di un brissinese di passaggio


Fabio De Villa

BRESSANONE. Su 14 auto di turisti sono arrivate altrettante multe per parcheggio su divieto di fermata. E ci sarebbe un atto goliardico o un’incomprensione fra automobilisti l’episodio avvenuto nel fine settimana scorso in via San Cassiano a Bressanone, proprio davanti alle Poste. Il divieto, lì, i brissinesi lo conoscono e talvolta lo infrangono per una toccata e fuga all’ufficio postale. Non per soste prolungate. I turisti, invece, hanno posteggiato lì per visitare i mercatini e la cosa non poteva sfuggire agli agenti della polizia locale, impegnati per tutto il fine settimana proprio in una vasta attività di nel controllo dei posteggi e del traffico in città in occasione di un’autentica ondata di visitatori.

Risultato? 87 euro di contravvenzione a testa per posteggio su divieto di fermata, per un totale di oltre 1200 euro in pochi minuti.

Secondo quanto riferito da uno dei visitatori sanzionati, i posti “liberi” sarebbero stati segnalati da un automobilista di passaggio, che si era fermato poco prima per accedere al bancomat dell’ufficio postale, posteggiando in divieto proprio lungo via San Cassiano. Un parcheggio lampo, ma che ha fatto illudere i tanti visitatori che giravano disperatamente alla ricerca di un posto auto. Infatti, nel fine settimana dell’Immacolata quasi tutti i posteggi della città sono andati esauriti già dalle prime ore del mattino e di conseguenza in molti hanno girato per ore alla disperata ricerca di un posto auto libero.

Credendo in un colpo di fortuna, uno dietro l’altro i turisti hanno cominciato a posteggiare le proprie auto davanti all’ufficio postale, incuranti del segnale di divieto di fermata. E le loro auto in fila sono state come detto sanzionate e hanno anche riaperto la discussione su un vecchio problema in città: quello della mancanza di posteggi di sosta breve. Al proposito è intervenuto il consigliere Antonio Bova (Fratelli d’Italia): “Se da una parte la polizia locale ha fatto solo il suo lavoro, multando i visitatori in palese divieto, dall’altra – ha osservato Bova – ci rendiamo conto della situazione che si viene a creare ormai troppo spesso su via San Cassiano. Servono dei posti auto per chi ha bisogno di fermarsi per pochi minuti e andare all’ufficio postale, in quanto in zona è quasi impossibile trovare un posto auto. Bisogna studiare quanto prima una soluzione a questo problema che ormai ci trasciniamo da anni”.

 

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