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Home / Cronaca / Truffa del ‘cambiasoldi’, condannato un 32enne di Tavagnacco

L’uomo dovrà restituire il maltolto, 15mila euro, più tremila euro di danni

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19 febbraio 2023

Ancora una condanna per la truffa del ‘cambiasoldi’. Il Tribunale di Udine ha riconosciuto colpevole di questo reato e di sostituzione un 32enne di Tavagnacco, infliggendogli una pena di sei mesi di reclusione, la metà di quanto chiesto dal Pm.

La vittima è un uomo residente in provincia di Treviso, che nel 2019 mise in vendita una Bmw a 34mila euro su Internet. Il 32enne lo contattò, presentandosi con un nome diverso, dicendosi interessato al veicolo. Poi gli chiese di cambiargli 20mila euro in banconote da 200 e 500 euro con biglietti di piccolo taglio. Lui non poteva versarli in banca perché sarebbe stato segnalato dall’istituto di credito.

I due s’incontrarono in un’abitazione a San Giovanni al Natisone, dove la vittima venne accolta da una donna presentatasi come moglie dell’acquirente. Il 32enne s’impossessò di 15mila euro portati dal venditore, sostenendo di dover verificare l’esatto ammontare della somma con una macchina contasoldi, e se ne andò dall’appartamento. Dopo pochi minuti chiamò il truffato sul cellulare, dandogli appuntamento nel parcheggio di un centro commerciale. Naturalmente, nessuno si presentò all’incontro.

Il giudice ha concesso all’uomo, difeso dall’avvocato Nicoletta Menosso, la sospensione della pena, condizionata alla restituzione del maltolto più tremila euro di danni.

  • autore: Hubert Londero

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