Servizio non garantito in tempi brevi nemmeno a donne in gravidanza e categorie protette
VITTORIO VENETO/CONEGLIANO – Non ci si può più presentare in ospedale la mattina, mettersi in fila e sottoporsi al prelievo per le analisi del sangue. In tutta l’Ulss2 Marca Trevigiana, dopo le restrizioni per la pandemia di Covid 19, in ospedale le cose sono cambiate. E per fare le analisi del sangue, prescritte dal medico, bisogna prenotare on line. La prenotazione telematica, prima del 2020, esisteva e funzionava, ma chi voleva andare a farsi le analisi senza registrazione, come facevano gli anziani e le categorie protette che avevano la precedenza, come le donne in dolce attesa, potevano mettersi in fila. Adesso l’unica maniera di accedere ai prelievi è quello di prenotare on line, ma le liste di attesa sono lunghe. Di almeno una settimana o dieci giorni a Vittorio Veneto e a Conegliano. Con i primi appuntamenti disponibili solo dalle 9.30, orario non comodo a chi lavora. Per chi vuole sottoporsi alle analisi del sangue di prima mattina, dalle 7.30 alle 8, la lista di attesa è di almeno due settimane.
L’alternata alla prenotazione on line, spesso scelta dagli anziani che non hanno internet, è telefonare: ma qui il calvario è addirittura peggiore. Il Cup (Centro Unico di prenotazione) è irraggiungibile, le attese sono di ore, di giorni. E questo vale anche per tutte le visite specialiste che vengono prenotate attraverso il centro di prenotazione unico. Una voce registrata assicura che sarai contattato entro 48 ore, ma se poi ti chiamano mentre sei alla guida o dormi, il posto va perduto. E si ricomincia. Non si sa se il sistema in atto sia così solo per il periodo pandemico o se rimarrà invariato. Dall’Ulss assicurano comunque che queste liste di attesa valgono solo per gli esami di routine, che per i casi urgenti le analisi vengono effettuate subito.
