Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci si ritira dalla corsa per la segreteria del Pd: preferisce sostenere la candidatura di Stefano Bonaccini
di Marianna Piacente Pubblicato il
Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci fa dietro front nella candidatura alla segreteria del Partito Democratico: nonostante fosse riuscito a ottenere il consenso di una parte del partito, preferisce ora tirarsi indietro per sostenere il candidato, presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Era già successo a Dario Nardella
Un ripensamento – se così si può chiamare – già noto alla sinistra del Nazareno per via di un comportamento del tutto analogo da parte del sindaco di Firenze Dario Nardella, a suo tempo appoggiato da Dario Franceschini. Tuttavia, rispetto a Nardella, la mossa di Ricci sembra essere ancora più spiazzante, poiché era stato individuato come frontman della sinistra del partito, a sfavore dello stesso Bonaccini, definito invece da Goffredo Bettini «il candidato più distante».
La conferenza stampa
Ricci si impegnerà ancora per la sinistra, ma non da candidato. Ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa: «L’idea di essere tra i papabili per la segreteria del partito mi ha fatto tremare le vene. Tuttavia, dobbiamo prendere atto del fatto che non c’è spazio. […] Dobbiamo mettere le idee e le proposte a disposizione del candidato che riteniamo più solido e più vicino».
Una scelta ponderata, forse troppo per alcuni, che sembra però esclusivamente mirata al benessere e alla buona riuscita del lavoro del partito. Ha concluso il suo intervento preannunciando un evento per gennaio con mille sindaci, a cui sta lavorando insieme a Nardella.