Con una nota unitaria di Fiom Cgil Verona e Fim Cisl Verona intervengono sulla procedura di licenziamento collettivo aperta dall’azienda veronese Mondial Forni, che minaccia di costare il posto di lavoro a 15-16 lavoratori o lavoratrici (il 25% dell’attuale organico).
Il Sindacato sottolinea come la situazione del settore non sia mai stata caratterizzata da crisi, né adesso né durante il periodo di pandemia, e che pertanto il calo di fatturato accusato dall’azienda sia interamente da imputare a scelte manageriali rivelatesi inefficaci.
Mediante il presidio di stamattina in piazza Cittadella, si è invocato che i licenziamenti vengano ritirati e che si attinga allo strumento della Cassa integrazione straordinaria sulla base di un serio e condiviso Piano industriale che fino ad oggi peraltro non è mai stato redatto.
“Il territorio non si deve rassegnare alla lenta agonia che negli ultimi anni ha già visto scendere l’occupazione di Mondial Forni da 160 a 65 unità di personale. Questa nuova e inedita procedura di licenziamento collettivo può rappresentare un colpo mortale per una significativa realtà del territorio veronese”.