Era un ragazzo di buona famiglia e aveva appena 20 anni quando venne assassinato con quattro colpi di arma da taglio sferrati alla testa tra l’XI e il XIV secolo, per poi essere sepolto nel cimitero di San Biagio a Cittiglio (nel Varesotto): è la vittima del caso archeologico di morte violenta scoperto dai ricercatori del dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita dell’Università degli studi dell’Insubria di Varese in collaborazione con un team di antropologi del Dipartimento di scienze fisiche della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena.
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