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Migranti, ok allo sbarco di 282 persone. La nave «Geo Barents» arriva a Salerno

di Redazione Cronache

Gioia a bordo dopo l’annuncio di Medici senza frontiere: domani sera sbarco in Campania. Resta ancora al largo un’altra nave, «Humanity 1» con 261 migranti

L’Italia accoglie due navi con 282 migranti salvati nel Mediterraneo. Trentatré di loro hanno toccato la terraferma di Lampedusa, altri 249 sbarcheranno entro sabato 10 dicembre a Salerno. La nave tedesca «Louise Michel» e la «Geo Barents» di Medici senza frontiere hanno ricevuto il «place of safety» da Roma. La «Louise Michel», imbarcazione di piccole dimensioni, era in una situazione di emergenza per le avverse condizioni del mare e a quanto si apprende le capitanerie l’hanno quindi fatta giungere al porto di Lampedusa, come avvenne il mese scorso con la Rise Above, che fu fatta sbarcare a Reggio Calabria.

Le Ong erano state nelle ultime settimane uno dei principali motivi di attrito tra Italia e Francia: dopo che la Ocean Viking aveva diretto la prua verso Marsiglia in seguito allo stop italiano all’approdo, Parigi aveva sospeso l’accordo per la redistribuzione dei migranti. Macron e i suoi ministri nei giorni successivi avevano dichiarato che condizione per normalizzare i rapporti era che l’Italia rispettasse il diritto del mare aprendo i suoi porti alle navi che soccorrono migranti in difficoltà sui barconi. A partire dalle Ong, da sempre osteggiate dai partiti di maggioranza. A sua volta il governo Meloni aveva sollecitato una maggiore solidarietà a livello europeo in tema di redistribuzione e rimpatri.

Nel Mediterraneo

Lieto fine rimandato di 24 ore, a causa del maltempo, per la «Geo Barents»: «Un luogo sicuro per lo sbarco è finalmente una buona notizia per tutte le persone sopravvissute dopo le esperienze traumatiche che hanno affrontato», commenta Msf. La Humanity 1, che ha a bordo 261 migranti, al momento resta in mare. Sos Humanity ha raccontato che «mentre la mattina del 6 dicembre l’equipaggio effettuava un salvataggio di 103 persone in difficoltà, ha assistito da vicino a un rimpatrio forzato di persone in fuga da parte della cosiddetta Guardia Costiera libica. Con due imbarcazioni hanno fermato violentemente un gommone non navigabile con a bordo circa 50 persone. Sei persone sono rimaste in acqua a seguito della rischiosa manovra, le altre sono state portate con la forza a bordo della motovedetta e rimorchiate in Libia. L’incidente è stato documentato dagli equipaggi di Humanity 1 e dalla scialuppa di salvataggio Louise Michel. Le sei persone rimaste in acqua sono riuscite a salvarsi su una zattera di salvataggio galleggiante sulla Louise Michel e sono state poi portate a bordo di Humanity 1».

I numeri

Intanto due distinti sbarchi, per un totale di circa 150 migranti, si sono verificati in poche ore a Roccella Ionica, nella Locride. Il primo è avvenuto ieri sera quando un’unità navale della guardia di finanza, al largo delle coste calabresi ha intercettato e salvato 105 migranti di nazionalità afgana e siriana che erano a bordo di un’imbarcazione. Tra loro c’erano diversi nuclei familiari, donne, bambini. Le fiamme gialle hanno salvato anche due neonati di 2 e 5 mesi. Stamattina, invece, c’è stato il secondo sbarco intorno alle 11. Circa 40 migranti sono stati intercettati da una motovedetta della guardia costiera. Anche loro sono stati accompagnati al porto di Roccella Ionica dove hanno ricevuto le prime cure dai volontari della Croce Rossa, della Protezione civile e dal team di Medici senza frontiere.

La situazione

Nella notte tra mercoledì e giovedì, infine, la guardia costiera di Reggio Calabria ha recuperato in mare il cadavere di un uomo trattenuto a galla da un giubbotto di salvataggio. Non è stato confermato, ma non si esclude che il ritrovamento dell’uomo possa essere collegato ai due sbarchi di Roccella Jonica o a quello avvenuto a Reggio Calabria martedì sera quando sono arrivati 86 migranti intercettati dalla guardia di finanza a largo di Capo Spartivento.

9 dicembre 2022 (modifica il 9 dicembre 2022 | 19:01)

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