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Beppe Grillo e Vincenzo Onorato indagati per traffico di influenze illecite, la chat: “Ho attivato Di Maio e Toninelli, vediamo cosa dicono”

“Vincenzo ho attivato Luigi e Toninelli, vediamo cosa dicono”. Tra il giugno e il settembre 2019, tra il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo e il patron di Moby Vincenzo Onorato, gli scambi di sms sono tanti, ma ci sono anche quelli con gli allora ministri Danilo Toninelli e Stefano Patuanelli. Tutti finalizzati a quella che per la procura, più che una rappresentazione “in modo trasparente ai propri referenti politici delle esigenze e gli interessi del gruppo Onorato Moby” è il tentativo di “consentire a Moby di conseguire un indebito vantaggio patrimoniare a prescindere dalla valutazione dell’interesse pubblico”. Ieri a al fondatore dei Cinque Stelle Beppe Grillo e al patron di Moby Vincenzo Onorato, accusati di traffico di influenze illecite ,l’ex procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e il pm Cristiana Roveda hanno notificato la chiusura indagine, sulla base delle indagini del Nucleo di polizia economica della Guardia di finanza di Milano, per una presunta “mediazione illecita” da parte del fondatore dei Cinque Stelle.

In cambio di contratti, tra il 2018 e il 2019, per fare pubblicità a Moby sul suo blog, il comico, stando a quanto era stato ricostruito nelle indagini, avrebbe inoltrato a parlamentari del M5S le richieste di aiuto avanzate dall’armatore, suo amico di lunga data, quando la sua compagnia era in crisi finanziaria. Richieste di aiuto finalizzate a orientare l’azione pubblica di parlamentari “in senso favorevole agli interessi del gruppo Moby”.

Caso Moby, la procura: “Da Onorato anche comizi elettorali per il Movimento 5 Stelle”

Grillo avrebbe ottenuto la promessa e il parziale versamento di 240mila dal 2018 al 2019 “apparentemente come corrispettivo di un “accordo di partnership” tra Moby spa e la Beppe Grillo srl, avente ad oggetto la diffusione su canali virtuali con il blog beppegrillo.it”. Ma anche l’organizzazione di un comizio elettorale a Torre del Greco, il 12 febbraio 2018, a cui hanno partecipato lo stesso Grillo e Di Maio. “Organizza a Castellamare veniamo io e Di Maio. Senza dire che ci sentiamo ok?” avvisa Grillo a Onorato il 20 dicembre 2017. “Torre del Greco Comandante. Torre – risponde Onorato – ti porto la città in piazza”. Ancora Onorato scrive, a gennaio: “A Torre tutto è pronto per un comizio del tuo partito. Torre è la capitale del regno dei marittimi disoccupati. 60.000 persone ti riempio la piazza principale”. “Com’è andata?” scrive Onorato dopo il comizio. “bene, piazza pienissima”. Un canovaccio che si ripete con “la promessa di organizzare comizi elettorali per esponenti del partito. “ora sarà battaglia per i voti del sud. tiporto in piazza Torre del Greco, Portici, Ercolano, la Calabria, tutti i marittimi quando vuoi tu”, promette ancora Onorato.

Caso Moby, Grillo a Onorato: “Ho convinto Toninelli a occuparsi della questione a Bruxelles”

Quello di cui aveva bisogno l’imprenditore, in grave crisi economica, era che il partito si attivasse per ottenere innanzitutto, tramite il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli (non indagato), gli sgravi fiscali per le sue navi. “Ho convinto Toninelli di occuparsi della questione a Bruxelles. A sorete” annuncia Grillo il 12 giugno 2019 a Onorato. Poi gli inoltra la risposta ricevuta dal ministro: ‘Eccoci Beppe… ciò che mi chiedi è avviato e fermo in Commissione Europea. Unico mio dubbio è di naturapolitica”. Toninelli manifesta le sue perplessità: “Onorato è amico e finanziatore di Renzi e gestisce Tirrenia che sappiamo come abbia mal operato. Siamo sicuri di volerci muovere per lui per tirarci addosso MSC e Grimaldi?”. Ma Grillo comunque rassicura Onorato:” Toninelli scrive, io ho risposto di andare avanti a Bruxelles”.

Caso Moby, le pressioni di Onorato per sbloccare il credito da 62 milioni

Ma ancora più a cuore a Onorato è il pagamento del credito da 62 milioni che dichiara di vantare dal ministero. Scrive Onorato: “ti devo spiegare dl persona: il ministero da gennaio non ci paga più la sovvenzione perché la struttura è di Grimaldi. Io sono senza soldi. Ci devono 62 mil mi stanno strozzando! Toninelli non sa niente! Si fermano i collegamenti e la colpa sarà solo sua. Toninelli è circondato da Giuda. Questi soldi sono dovuti a me a partire da Gennaio”. Ottiene subito la risposta Grillo: “Vincenzo ho attivato Luigi e Toninelli vediamo cosa dicono”.

Caso Moby, Onorato a Grillo: “Caro Comandante, grazie di cuore”

Per la procura si tratta di una “attività di mediazione illecita perché finalizzata a fare ottenere a Moby spa un trattamento di favore nel pagamento dei predetti crediti, in violazione della procedura prevista dalla legge per il pagamento dei debiti della p.a.”. Il 30 luglio 2019 Toninelli scrive a Grillo: “Prima di Ferragosto la mia direzione paga, il problema è che c’è pendenza di fronte all’Antitrust. Comunque dovrei aver risolto”. E infatti il giorno dopo Grillo conferma “comunque paganoooooo”. E in effetti pochi giorni dopo Onorato esulta: “Caro Comandante grazie di cuore senza di te saremmo nella merda. Tony è una brava persona la struttura e i dirigenti gli remano contro…”. E alla fine: “Hanno pagato grazie”.

Caso Moby, l’sms dell’ex ministro Patuanelli: “Sto approfondendo la questione Onorato”

Nell’indagine anche un “contatto mediato da Grillo con il dott. Marcello Minenna (non indagato, ndr), al tempo funzionario presso Consob con la richiesta a Stefano Patuanelli (non indagato) di un suo intervento per sbloccare la vendita di due navi della flotta di Moby”. “Comandante unicredit mi sta impedendo la vendita di due navi si puòfare qualcosa?” scrive preoccupato l’imprenditore a Grillo, che risponde risponde: “contatto Patuanelli”. Un dialogo continuo in quelle settimane. Fino a un sms di Patuanelli che Grillo inoltra a Onorato. L’ex ministro dello sviluppo economico del Conte 2 scrive: “Sto approfondendo la questione Onorato ti chiamo domani pomeriggio se posso..”. E Grillo riferisce a Onorato: “so che non ti ha chiamato patt parlato ora mi ha assicurato che sei seguito dal suo uff che comunque ti chiama. Un abbraccio fratello”.

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