Approda in consiglio comunale di Genova il caso del bando per sei mesi di lavoro volontario e gratuito al museo ed eplode la polemica: di fronte alle opposizioni che attaccano la scelta di ricorrrere al lavoro gratuito per una figura molto qualificata, il sindaco Marco Bucci replica difendendo il metodo.”Il Comune di Genova negli ultimi due anni ha assunto 1416 persone, il bando del Museo dell’Emigrazione riguarda una persona, di fronte a questi numeri mi chiedo come si possa fare polemica”. Il primo cittadiono ha risposto così in Consiglio Comunale alle critiche ricevute per il bando comunale, dopo la denuncia nei giorni scorsi del senatore del M5S Pirondini, oggi infatti anche il Pd ha chiesto spiegazioni.
Il tema sta facendo discutere parecchio a Genova. Con un bando il Comune cerca una persona con specifiche competenze (madrelingua inglese, conoscenza della storia dell’emigrazione italiana, capacità di utilizzo di determinati strumenti informatici e così via) per svolgere, per quattro ore al giorno e per quattro giorni alla settimana, un ruolo di supporto all’accoglienza dei turisti stranieri al Mei, il Museo nazionale dell’emigrazione italiana, durata sei mesi. Di fatto un volontariato che si configura come un impegno fisso con orari precisi, ancorchè part-time. “Vogliamo sapere, al di là della questione etica, perché l’amministrazione abbia scelto lo strumento del volontariato anziché un’assunzione retribuita per far svolgere un lavoro per cui è richiesta una figura così qualificata, qui ci troviamo di fronte a un progetto involutivo per cui chi studia viene espulso dal mercato del lavoro, e ancora di più dal lavoro in ambito pubblico” ha detto il capogruppo Pd Simone D’Angelo. Numerosi gli interventi critici da parte della minoranza, mentre la maggioranza di centrodestra ha cercato di valorizzare il ruolo del volontariato.
Cosa che ha fatto anche lo stesso Bucci: “Quella del volontariato è una delle forme a disposizione dell’amministrazione per fare lavorare le persone, Genova e la città con più volontari d’Italia, probabilmente d’Europa, e noi ne siamo orgogliosi, a chi fa polemica dico che nei prossimi mesi avremo ancora più volontari oltre ai 661 ragazzi coinvolti con il servizio civile”.