Posted By: redazione web 12 Dicembre 2022
ROMA (ITALPRESS) – “Invito a un tavolo di lavoro il presidente federale Gravina, il presidente Casini della Lega Serie A e i vertici di tutte le altre leghe per affrontare un percorso di riforme strutturali, sul presupposto che si affrontino i problemi”. Così, dalle colonne del “Corriere della Sera”, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a proposito della riforma del sistema calcio.
“Rateizzare gli adempimenti fiscali senza sanzioni? Più che dire no, ho suggerito un altro modo per risolvere il problema. Ho espresso parere negativo all’emendamento proposto, perchè ritengo che il mondo dello sport, con un prevalente interesse di alcuni club di A, non possa avere una forma di tutela esclusiva. Il calcio fa parte del sistema industriale del Paese e come tale va sostenuto. Non è quindi un mondo a parte. Discorso diverso è quello concernente le specificità di settore, mi riferisco alle scadenze, ma non solo”, ha puntualizzato Andrea Abodi.
“Contrariamente alle altre imprese, il calcio è sottoposto ai controlli Covisoc. Si sta valutando con il ministero dell’Economia di consentire ai club che chiederanno la dilazione di debiti fiscali accumulati negli anni di crisi (concessione che ritengo un errore) di pagare entro il 16 febbraio la prima quota del rateizzato oltre alla scadenza ordinaria. Basta una circolare interna. Questo potrebbe evitare di incorrere in sanzioni sportive”, ha aggiunto il ministro per lo Sport e i Giovani.
“E’ evidente che le aziende, tutte non solo quelle calcistiche, che avranno trovato un accordo con l’Agenzia delle Entrate non saranno perseguite e neanche segnalate. Sarà necessaria l’introduzione di una legge, sono al lavoro su questo con i ministeri dell’Economia e della Giustizia”, ha concluso Andrea Abodi.
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