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Il giorno in cui Ryanair smette di volare e lascia a terra oltre 500 aerei

di Leonard Berberi

Il 25 dicembre la più grande low cost d’Europa (e la seconda al mondo) non effettua nessun volo per celebrare il Natale. È l’unica compagnia a farlo. Nel 2022 trasportate 161 milioni di persone

«Ogni minuto che un aereo resta a terra fa perdere soldi», ripete sempre Michael O’Leary, amministratore delegato del gruppo Ryanair. Un’affermazione che può sembrare paradossale ma vera: più un velivolo si muove più genera ricavi che vanno intanto a ripagare i costi fissi e poi a portare qualche profitto. Ma c’è un giorno all’anno in cui proprio la più grande low cost d’Europa — e la seconda al mondo — ferma tutti i suoi Boeing 737 e Airbus A320: il 25 dicembre. Unico vettore nel continente a farlo (l’altra aviolinea irlandese, Aer Lingus, decolla da diversi scali statunitensi a Natale). E, probabilmente, unico al mondo.

Le sussidiarie

«Ecco la mappa che mostra tutti i velivoli di Ryanair oggi alle 16 Tempo coordinato universale (le 17 in Italia, ndr)», ha twittato il giorno di Natale Flightradar24, il sito di tracciamento dei voli. In allegato la foto con la cartina dell’Europa e nessun aereo in circolazione. La low cost — che comprende anche le divisioni Ryanair Uk, Malta Air, Lauda Europe e Buzz — per ventiquattro ore parcheggia i suoi 494 Boeing 737 (classici e Max) e 29 Airbus A320 nelle 88 basi sparse per l’Europa.

I numeri del 2022

Il giorno della vigilia Ryanair ha effettuato 1.668 decolli — stando ai dati estratti da Eurocontrol —, mentre la media quotidiana nella settimana 18-24 dicembre si è attestata su quasi 2.300 voli (e oltre 433 mila sedili). Nei primi undici mesi il gruppo low cost ha trasportato 149 milioni di passeggeri — secondo i documenti finanziari — e si prepara a chiudere l’anno con circa 161 milioni, registrando il record storico aziendale (e delle compagnie d’Europa), stando alle stime del Corriere.

Gli ultimi collegamenti

Con questi dati forse appare più semplice perché il boss O’Leary — tra i maggiori esperti di trasporto aereo al mondo e non certo tenero nei confronti dei sindacati in passato — non rinunci a dare un giorno libero ai suoi dipendenti. Per questo, a guardare i movimenti, l’ultimo volo di Ryanair è decollato il 24 dicembre alle 18.59 da Sofia, in Bulgaria, con destinazione Catania. E l’ultimo velivolo è atterrato alle 20.17 a Bucarest, Romania, dopo essere partito alle 17.55 da Tel Aviv, Israele. Il 26 dicembre si riprende a volare. Secondo le piattaforme specializzare il gruppo low cost europeo ha messo in vendita i sedili per 2.135 voli.

lberberi@corriere.it

26 dicembre 2022 (modifica il 26 dicembre 2022 | 09:29)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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