Nella zona di San Cassiano di Riva del Garda dove ora si trova un’ampia area archeologica Trentino Trasporti realizzerà il deposito, autorimessa e lavaggio dei mezzi, spostandolo dalla stazione di viale Trento.
Dal 2005 si discute sulla destinazione dell’area e del problema di inquinamento presso la stazione a danno dei residenti. Nell’impossibilità di trovare i fondi necessari alla valorizzazione dell’area archeologica di 6 mila metri quadri che ospita una necropoli e resti d’epoca romana, ora la zona sarà occupata dall’autorimessa dei veicoli di Trentino Trasporti. Documenti testimoniano come nel sito si siano succeduti insediamenti d’epoca romana e poi medioevale, un’antica via “glareata” (realizzata in ghiaia) fino alla necropoli della Baltera. Basamenti di stele funerarie, una chiesa, sepolture risalenti al VI secolo, un monumento funerario a “Lucius Magius Magianus” con l’iscrizione di un lascito e altri reperti che, inesorabilmente, saranno coperti per la nuova area di Trentino Trasporti.
Nel 2019 la Soprintendenza ai Beni Culturali ha ravvisato però la mancanza dell’interesse archeologico di gran parte dell’area a causa dell’erosione di una parte consistente dei ritrovamenti dal corso del torrente Albola. Di conseguenza, è stata considerata la possibilità di utilizzare l’area per altre finalità. Nel frattempo, la destinazione dell’area è stata declassata ad agricola. L’operazione complessiva, condivisa da Provincia, Trentino Trasporti e Comune di Riva, non si limita al trasferimento di autorimessa, deposito e lavaggio dalla zona di viale Trento a San Cassiano. Infatti, essa ridisegna anche il compendio dell’attuale stazione. La Provincia venderà al Comune di Riva l’area dismessa di viale Trento, in parte o tutta. Il Comune di Riva intende realizzare un parcheggio di attestamento sull’area acquisita, che dovrebbe avere una capacità minima di un centinaio di stalli pubblici.
