È un oceano e pure burrascoso quello degli insegnanti precari nella scuola italiana: la stima è che si sia arrivati a 250mila. Ormai quasi un quarto degli insegnanti è strutturalmente un supplente. L’obiettivo della stabilizzazione è un’impresa improba, come svuotare l’oceano con il cucchiaino. Ci hanno provato gli ultimi quattro governi, dopo la stagione delle assunzioni della Buona scuola, e il risultato è stato che dal 2015-16 ad oggi, 8 anni e 9 concorsi, fa i conti la rivista Tuttoscuola, i precari sono cresciuti del 224%.