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Ucraina, la diretta – Diverse città al buio a causa dei raid russi: un razzo cade in Moldavia. Esplosioni in due aeroporti russi: “Uno colpito da un drone” – Il Fatto Quotidiano

Ucraina, la diretta – Diverse città al buio a causa dei raid russi: un razzo cade in Moldavia. Esplosioni in due aeroporti russi: “Uno colpito da un drone”

Continuano i bombardamenti della Federazione, mentre nell’aeroporto di Ryazan, a sud-est di Mosca, e in quello di Engels si registrano delle esplosioni che hanno causato delle vittime. Zelensky ‘persona dell’anno’ per il Financial Times

Aggiornato: 15:42

  • 15:40

    Putin visita il ponte in Crimea colpito dall’Ucraina

    Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato oggi il ponte che collega la Crimea con il territorio della Federazione, colpito da un attentato nell’ottobre scorso. Il presidente ha attraversato il ponte, che è stato riparato, e ha parlato con alcuni degli operai che vi stanno lavorando, riferisce l’agenzia Tass.

  • 15:40

    Attacchi in Ucraina, rischio interruzione della corrente in Moldavia

    A causa dei “massicci attacchi contro l’Ucraina”, la Moldova ha subito interruzioni del sistema elettrico. Lo riferisce Moldelectrica, la società di distribuzione moldava, citata dai media locali. La società ha avvertito la popolazione che sono possibili interruzioni di corrente. Il sito Newsmaker ricorda che la Moldova è già rimasta “due volte senza elettricità a causa dei bombardamenti russi delle infrastrutture energetiche dell’Ucraina”.

  • 15:39

    Un razzo caduto in Moldavia

    Un razzo è caduto sul territorio moldavo a ridosso del confine con l’Ucraina, secondo quanto ha riferito il ministero dell’Interno citato dall’agenzia russa Ria Novosti. Le guardie di frontiera moldave hanno trovato il razzo vicino a Briceni, nel nord del Paese, nel giorno in cui su gran parte dell’Ucraina sono in corso attacchi missilistici russi, contrastati dai razzi della contraerea di Kiev.

  • 15:38

    Missili russi sull’Ucraina: 2 morti a Zaporizhzhia

    Un raid russo ha colpito edifici residenziali a Novosofiivka, uccidendo due persone e ferendone altre due. Lo riferisce il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, citato da Kyiv Independent. Secondo il portavoce delle forze aeree di Kiev, Yurii Ihnat, la pioggia di missili lanciata dalla Russia su diverse località dell’Ucraina mira a “travolgere la difesa aerea ucraina in preparazione di ulteriori attacchi su infrastrutture critiche nella giornata”. Esplosioni sono state udite anche nell’ovest e nel sud del Paese, secondo media locali, in particolare nelle oblast di Leopoli, Ternopil, Khmelnytskyi e Kryvyy Rih.

  • 15:37

    Diverse città ucraine al buio dopo i raid russi

    A causa dei raid russi, diverse città dell’Ucraina sono rimaste senza acqua né corrente elettrica. Lo rendono noto le autorità ucraine. Secondo il capo dell’amministrazione militare di Kryvyy Rih, nel centro dell’Ucraina, “una parte della città è senza elettricità, diverse caldaie e stazioni di pompaggio idrico sono scollegate. Gli operatori di Odessa, nel sud, e a Sumy, nel nordest, hanno riferito di interruzioni nell’approvvigionamento idrico e di elettricità. La corrente è stata interrotta anche a Mykolaiv, nel sud, secondo il sindaco Oleksandr Sienkevitch.

  • 15:31

    Sistema di difesa a Kiev “al lavoro” contro i missili russi

    I sistemi di difesa aerea di Kiev stanno “lavorando” intorno alla capitale ucraina, mentre si registra un “movimento di missili verso la regione”: lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksii Kuleba, come riporta la Cnn. Kuleba ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi.

  • 15:22

    Missili russi su gran parte dell’Ucraina: è allerta aerea

    Un allarme aereo è scattato oggi nella maggior parte delle regioni ucraine, inclusa Kiev, dove si registrano attacchi missilistici russi. Lo riporta la Ukrainska Pravda, che cita varie autorità locali. “I missili sono già stati lanciati”, ha detto il portavoce dell’Aeronautica delle Forze Armate ucraine, Yurii Ihnat, secondo quanto riporta il Guardian. Non ci sono per il momento notizie di danni o vittime. Secondo il quotidiano britannico, sono stati lanciati oltre 100 missili da bombardieri russi, inclusi molto probabilmente missili Kalibr lanciati dal mare. Da parte sua, il Kyiv Independent riporta che esplosioni sono state udite nelle regioni di Kharkiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Poltava. Il capo dell’amministrazione militare di Odessa, Maksym Marchenko, ha riferito – citato dalla Ukrainska Pravda – del lancio di missili russi: “Chiedo ai residenti della regione di non ignorare l’allarme e di mettersi subito al riparo”. Vitaliy Kim, il capo dell’amministrazione militare di Mykolayiv, ha riferito che sono stati avvistati i missili da crociera russi, mentre il sindaco della città industriale di Kremenchuk (nella regione di Poltava), Maletskyi, ha affermato che sono possibili attacchi alle strutture energetiche ed ha esortato i cittadini a chiudere le finestre e mantenere il più possibile il calore nei locali. Dmytro Lunin, il capo dell’amministrazione militare di Poltava , ha affermato che la difesa aerea sta lavorando nella regione.

  • 13:21

    Scholz: “Dobbiamo evitare di dividere il mondo in blocchi”

    Il mondo si trova di fronte a una ‘Zeitenwendè, un punto di svolta e uno “spostamento tettonico epocale”. Per questo l’Occidente deve evitare di creare una nuova Guerra fredda, dividendo il mondo in due blocchi”. Lo scrive il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un’articolo su Foreing Affairs. “I periodi di relativa pace e prosperità nella storia umana, come quello vissuto dalla maggior parte del mondo nel primo periodo successivo alla Guerra fredda, non devono essere rari intermezzi o semplici deviazioni da una norma storica in cui la forza bruta detta le regole. E sebbene non possiamo tornare indietro nel tempo, possiamo ancora tornare indietro nella marea dell’aggressione e dell’imperialismo”, scrive Scholz, aggiungendo che “il mondo complesso e multipolare di oggi rende questo compito più impegnativo”. “Per realizzarlo, la Germania e i suoi partner nell’Ue, gli Stati Uniti, nel G7 e nella Nato devono proteggere le nostre società aperte, difendere i nostri valori democratici e rafforzare le nostre alleanze e partenariati. Ma dobbiamo anche evitare la tentazione di dividere ancora una volta il mondo in blocchi”, afferma Scholz, “questo significa fare ogni sforzo per costruire nuove partnership, pragmaticamente e senza paraocchi ideologici. Nel mondo odierno, densamente interconnesso, l’obiettivo di promuovere la pace, la prosperità e la libertà umana richiede una mentalità diversa e strumenti diversi. Sviluppare quella mentalità e quegli strumenti è in definitiva ciò che rappresenta lo ‘Zeitenwendè”

  • 12:30

    Kiev: “Siamo sulla buona strada per la vittoria”

    “Cari politici, esperti, media e mondo accademico all’estero. So che alcuni di voi fanno fatica a immaginare una vittoria ucraina, ma siamo sulla buona strada. È meglio prepararsi già ora a una sconfitta russa, invece di cercare di spiegare perché l’Ucraina non può o non deve vincere”: lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

  • 11:45

    Medvedev: “Con il price cap il prezzo del petrolio aumenterà”

    La decisione dei Paesi dell’Unione europea di introdurre un tetto al prezzo del petrolio russo non farà che ridurre la sua disponibilità e provocherà un aumento dei prezzi del greggio. Ne è convinto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, che su Telegram ha scritto che “è semplicemente incredibile come all’umanità piaccia calpestare costantemente lo stesso rastrello, cercando di regolare i prezzi per compiacere la situazione politica. Questi tentativi finiscono sempre con la scomparsa del prodotto o con l’aumento dei suoi prezzi”. La decisione di imporre un massimale di 60 dollari al barile per il petrolio russo, secondo Medvedev “non porterà nulla di buono per il consumatore, questo è certo. Quindi lasciate che facciano scorta di grappa, trapunte e scaldabagni. Andiamo avanti, l’inverno è appena iniziato”.

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