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Natale a casa per Andrea Costantino, l’imprenditore italiano rimasto bloccato per mesi all’interno dell’ambasciata italiana negli Emirati Arabi Uniti dopo essere stato rilascio dal carcere di massima sicurezza di Al Wathba. Ad annunciare il rientro in Italia è stato lo stesso Costantino, intervenuto questa mattina, 24 dicembre, in diretta ai microfoni di Radio Libertà e soddisfazione è stata espressa da Palazzo Chigi.

L’imprenditore ha ringraziato il vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, il direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina, Luigi Vignali, e l’ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi, Lorenzo Fanara.

Costantino, 50 anni, di Milano, era stato arrestato con l’accusa di finanziamento del terrorismo in Yemen il 21 marzo scorso, mentre si trovava in un hotel di Dubai, dove soggiornava con la famiglia. Era tornato negli Emirati arabi uniti per rinnovare il visto di residenza in scadenza ed era finito nel penitenziario di Al Wathba. Rilasciato nel maggio scorso, grazie alla mediazione della diplomazia italiana, l’imprenditore ha vissuto sinora in una dependance dell’ambasciata d’Italia, essendo stato confiscato il suo passaporto dalle autorità emiratine.

“Devo ancora realizzare di essere finalmente in Italia. Sono ancora in una bolla e non me ne rendo conto. Ma rivedere in aeroporto dopo due anni mia moglie Stefania e mia figlia è stato qualcosa di indescrivibile”, dichiara Costantino. Ancora: “Mia figlia mi ha portato una cornice con un disegno dove ha scritto “che bello che ci sei”. Ritrovarla è stata una sensazione fantastica dopo tanti momenti difficili”.

Il racconto della detenzione è pesante. Quei giorni nel penitenziario vengono descritto da costantino come più che orribili. “Sono stato morso dai topi – afferma – detenuto in una cella da 4 con altre 14 persone, il cibo ci veniva dato per terra. Ho visto il mio avvocato solo una volta in un più di un anno di carcere. Un’esperienza incancellabile nel senso negativo del termine”.

L’imprenditore guarda però ora al futuro: “Voglio passare più tempo possibile con la mia famiglia, poi mi dovrò rimettere in piedi e lavorare. Intanto mi godo questi momenti di pura gioia”.

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