Lavorare insieme per un’idea condivisa di comunità positiva e partecipata, con al centro i giovani che dovranno trovare negli adulti valido riscontro per costruire insieme la Verona del futuro. Di questo e altro si è parlato a Palazzo Barbieri dove il sindaco Damiano Tommasi ha ricevuto per la prima volta il nuovo Questore di Verona Roberto Massucci. Per entrambi è stato un ritrovarsi a Verona, dal momento che avevano avuto modo già di incontrarsi professionalmente a Roma, quando il sindaco era prima calciatore e poi presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), e il Questore era responsabile della sicurezza della Nazionale di calcio.
“Ci siamo ritrovati dopo un bel po’ di anni – ha detto il sindaco Damiano Tommasi -. E mi ha fatto piacere aver colto subito l’approccio del Questore nei confronti della città, e soprattutto la sua voglia di esserne parte in maniera costruttiva, lavorando a fianco dell’Amministrazione nel rispetto dei diversi ruoli. E’ stata nel contempo colta dal Questore Roberto Massucci la nostra volontà di proporgli iniziative da realizzarsi sul territorio, di cui lui sarà sicuramente sostenitore. Ci ha infatti raccontato delle attività attuate in altre città, durante i suoi precedenti incarichi. Ha sicuramente una grande sensibilità nei confronti del tema giovani e avendo fatto parte del mondo dello sport per tanti anni, è particolarmente attento a quella fascia di età dove si costruiscono le premesse per quella legalità e sicurezza diffusa alla base di una idea positiva di comunità. Credo che si potrà lavorare bene insieme per costruire questo modello di percorso in favore della città”.
“Con il sindaco Damiano Tommasi mi lega un’antica amicizia di tipo calcistico, quando ero responsabile della sicurezza della Nazionale di calcio – ha raccontato il Questore Roberto Massucci -. Oggi abbiamo parlato di metodo più che di azioni da mettere in campo nello specifico. In tutti gli incontri che sto facendo, da quando sono arrivato a Verona, traspare la voglia di mettersi insieme nell’interesse della collettività. L’ho avvertita dal Prefetto Donato Cafagna il primo giorno che l’ho incontrato, tra i colleghi delle altre forze di Polizia e ora anche con il sindaco Damiano Tommasi. Ci sono tutte le condizioni per mettere in campo azioni condivise nell’interesse della collettività. Abbiamo parlato di vari temi, soprattutto di giovani che, sottolineo, è il primo pensiero del mattino come Questore. Credo infatti che noi adulti siamo responsabili dei nostri ragazzi, un compito che va fatto insieme. Non c’è un approccio di Polizia che possa risolvere da solo questo tema, ma bisogna lavorare insieme per metterli in condizione di scegliere la strada giusta. Riguardo alla Polizia, a fronte di diversi operatori di Polizia che stanno lasciando la professione per raggiunti limiti di anzianità, c’è un arruolamento importante, cosa che ci fa molto piacere perché daranno nuove energie. Ho avuto anche l’occasione di vedere la nuova sede della Polizia, e credo sia una soluzione interessante da approfondire e sulla quale parlarne”.