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Questura di Udine, 82 arresti nel 2022 | Il Friuli

Tempo di bilanci per la Questura di Udine. Impegnati 24 ore su 24 nelle attività di controllo del territorio e soccorso pubblico, gli agenti delle Volanti della Polizia di Udine hanno eseguito nel 2022 82 arresti, 62 dei quali in flagranza di reato, nella maggior parte dei casi a seguito di interventi di iniziativa.

Da evidenziarsi 15 arresti per reati inerenti allo spaccio (39 sono state le segnalazioni amministrative di consumatori), dieci arresti per reati riconducibili alla violenza di genere (maltrattamenti verso familiari, violenza sessuale, violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e, in un caso, deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso), dieci per reati contro il patrimonio (sei rapine e quattro furti).

L’ufficio investigativo della Polizia di Stato ha effettuato diverse attività nel corso del 2022. Il 17 gennaio era stato fermato un 47 enne albanese che si era reso responsabile di decine di furti in abitazione (recuperata numerosa refurtiva). Il 22 febbraio e il 13 luglio arrestate due persone di 54 e 44 anni per detenzione di un litro di droga dello stupro. L’8 aprile fermato un 62 enne italiano per detenzione illegali di armi (una pistola a tamburo rubata e due fucili a canne mozze) e munizionamento (220 cartucce di vario calibro).

Il 3 maggio arrestato un cittadino colombiano, perché ricercato in ambito internazionale per un omicidio avvenuto nel febbraio a Valencia. Il 9 maggio fermato un 41 enne italiano per omicidio. Il 29 giugno arrestati due Afghani di 31 e 26 anni trovati in possesso di 1.200 grammi di cocaina. Il 27 maggio arrestati un pakistano e un marocchino per detenzione di 10,600 chili di hashish.

L’1 agosto arrestato un cittadino turco perché ricercato in ambito internazionale (condanna a 15 anni per reati finanziari in Turchia). Il 17 settembre eseguita un’ordinanza di custodia in carcere a carico di un 26enne italiano per immigrazione clandestina. Il 19 settembre eseguite tre ordinanze in carcere (altre tre persone indagate, tutti di etnia nomade) per una truffa di una ingente somma. Il 4 novembre eseguite cinque ordinanze in carcere per reati predatori. Rintracciati all’estero dieci persone destinatarie di provvedimenti restrittivi di cui otto estradati in Italia.

Di rilievo l’attività investigativa che ha permesso di denunciare per imbrattamento aggravato tre writer responsabili di una moltitudine di imbrattamenti di matrice no-vax e no-Green Pass nel centro di Udine e di Cividale, su manufatti stradali, sedi scolastiche ed edifici istituzionali, con il conseguente sequestro del materiale utilizzato dagli indagati in occasione degli imbrattamenti.

Si evidenzia il raddoppio, rispetto allo scorso anno, del numero dei passaporti rilasciati, dovuto, con ogni probabilità, alla fine e/o rimodulazione delle limitazioni per la prevenzione della diffusione del Covid e alla ripresa dei viaggi internazionali. Il notevole incremento delle richieste ha comportato in generale un allungamento dei tempi di trattazione e rilascio del documento; l’Ufficio Passaporti ha comunque sempre cercato di far fronte alle richieste dell’utenza, garantendo sempre il tempestivo rilascio per i casi di comprovata urgenza.

Al fine di garantire la legalità ed il rispetto delle norme, sono continuati, senza soluzione di continuità e in coordinamento con altri Enti e Uffici competenti in materia, i controlli di carattere amministrativo delle varie attività economiche del territorio, tra le quali in particolare i locali dove viene svolta l’attività di gioco lecito, le armerie e, nell’ultimo periodo delle festività natalizia le rivendite di fuochi artificiali, costatando un generale rispetto delle norme; a seguito dei gravi eventi di turbativa che vi sono avvenuti, il Questore ha proceduto alla sospensione delle licenze di pubblico spettacolo e somministrazione di cinque locali.

CIVIDALE. Sotto il profilo della pubblica sicurezza – per l’anno 2022 – le criticità maggiori sono provenute dagli ospiti stranieri, albanesi ed egiziani, dell’Istituto Civiform, più volte protagonisti di gesta violente. Stabili i furti in abitazione e quelli su autoveicoli, in incremento le truffe online. Sempre rilevante il fenomeno dell’immigrazione irregolare che, negli ultimi tempi, ha interessato anche la frontiera slovena. Presenti – ma stabili – le condotte persecutorie di genere.

TOLMEZZO. Durante l’anno trascorso il Commissariato di Tolmezzo ha eseguito un arresto in flagranza di un individuo, che, portatosi all’interno della chiesa della Parrocchia di Cedarchis di Arta Terme, aveva forzato la cassetta delle offerte, impossessandosi del contenuto. Poi era entrato in canonica per rubare altri oggetti di valore.

Durante i servizi di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacente, da un controllo alla stazione autocorriere di Tolmezzo di un giovane, era stato arrestato il padre: in casa c’era una piantagione di marijuana.

POLIZIA STRADALE. Gli infortuni rispetto al 2021 sono rimasti pressoché invariati. Va considerato che lo sforzo della Polizia Stradale si è concentrato soprattutto nel garantire la sicurezza sulle arterie autostradali. Dall’estate 2022 si sono sperimentati i nuovi moduli operativi con la Questura di Udine per il contrasto della guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. I controlli – che si sono svolti prima sulle strade che conducono a Lignano Sabbiadoro e poi lungo le arterie principali di Udine – hanno permesso di aumentare notevolmente il numero degli accertamenti e dell’attività di prevenzione. Sono stati sottoposti ad accertamento con precursore 801 conducenti e accertate 57 violazioni della guida in stato di ebbrezza alcolica.

Complessivamente sono state elevate 9.580 contravvenzioni (119 per guida in stato di ebbrezza, 314 per velocità pericolosa, 592 per eccesso di velocità, 1.017 per mancato uso delle cinture di sicurezza e 479 per uso di cellulare alla guida), mentre le patenti ritirate sono state in tutto 263 e 68 i veicoli sequestrati.

POLIZIA DI FRONTIERA. A seguito del conflitto in Ucraina, gli agenti sono stati impegnati nelle attività di controllo e accoglienza dei profughi, censendo tutte le persone/famiglie nonché i minori non accompagnati, assicurando loro gli affidamenti a parenti/strutture o amici di famiglia regolarmente residenti in Italia. È stato assicurato il contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina verso il nostro Paese, ponendo in essere rintracci per gli stranieri provenienti dall’Austria. L’attività ha permesso di effettuare svariati arresti in flagranza di reato nonché di avviare indagini per identificare i favoreggiatori.

POLIZIA POSTALE. La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica nel corso dell’anno ha incrementato il monitoraggio della rete sia per i reati contro la persona e il patrimonio sia nell’ambito dei reati contro l’ordine e la sicurezza pubblica.

Tra le operazioni più significative l’individuazione del profilo social di un coach pro-ana che aveva agganciato decine di ragazze minorenni, inducendole a dannose pratiche di dimagrimento, pericolose dal punto di vista fisico e psicologico; all’arresto di un insospettabile pedofilo che scambiava materiale illecito in rete, attività di ampio respiro che ha già comportato diverse perquisizioni sul territorio nazionale e non ancora conclusa in considerazione della mole di accertamenti tecnici in corso.

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