TREVISO – Una caduta verso il basso per Treviso nell’annuale indagine “Qualità della vita” del Sole 24Ore. In un solo anno la Provincia ha perso 11 posizioni, passando dal decimo posto del 2021 al 21esimo posto di quest’anno. Due tra i 12 parametri analizzati saltano all’occhio: la nostra provincia è al 104° posto (su 107) per presenza, in rapporto agli abitanti, di medici di medicina generale e al 105° per librerie presenti ogni 100mila abitanti.
A queste preoccupanti voci si aggiungono la qualità della vita dei giovani per la quale siamo al 77° posto e al 98° posto per l’imprenditorialità giovanile. Nella classifica generale della storica indagine che viene pubblicata ogni anno dal 1990, la Marca primeggia negli indicatori “Giustizia e Sicurezza” ( settimo posto), “speranza di vita” con 83,8 anni, si colloca al quarto posto, “Qualità della vita delle donne”, dove siamo secondi dietro a Monza Brianza (lo scorso anno Treviso era al primo posto ndr).
“Come sempre questo tipo di classifiche va analizzato a fondo, perché gli indicatori sono differenti e hanno significati diversi – dichiara il presidente della Provincia, Stefano Marcon – ma gli indicatori, nonostante una lieve perdita rispetto al 2021, ci dicono che il nostro è un territorio dove si vive bene e dove, nonostante la crisi, teniamo alta la qualità della vita. Giustizia, Sicurezza e Pari Opportunità dimostrano ancora una volta che il lavoro di squadra delle Istituzioni premia il territorio. Il 7° posto assoluto per Giustizia e Sicurezza è ancora un ottimo risultato”.
“Mi piace rilevare – prosegue Marcon – che siamo all’8° posto assoluto per tasso di occupazione, 8° per le piste ciclabili, 6° per l’ecosistema urbano, 6° per il numero di bambini che praticano sport. Abbiamo perso qualche punto in ambito di affari e lavoro e di demografia e società, ma a livello regionale sono già in atto diverse politiche che sicuramente contribuiranno a colmare il gap già solo quest’anno. E non ci si lasci ingannare dall’indicatore basso delle librerie, si guardi invece all’indice di lettura: segno anche di un Sistema Bibliotecarie Provinciale in piena salute, con 92 biblioteche e 48.272 prestiti sinora, senza dimenticare la biblioteca digitale con oltre 7mila titoli scaricabili, più di 3.500 download durante la pandemia”.