di Redazione Cronaca
quanto accaduto nel pomeriggio in una villetta alla periferia del capoluogo abruzzese. Si tratterebbe di un primario di urologia all’ospedale di Teramo
Uccide la moglie e i due figli e poi si suicida. quanto accaduto nel pomeriggio, verso le 16, in una villetta alla periferia de L’Aquila. L’omicida sarebbe il medico aquilano Carlo Vicentini, 70 anni, primario di urologia all’ospedale di Teramo sino a un mese fa, prima della pensione. Avrebbe ucciso la moglie e due figli e poi si suicidato. Sul posto la polizia e il magistrato di turno.
L’uomo avrebbe utilizzato una pistola regolarmente denunciata. una delle indiscrezioni emersa nella fase dei primissimi rilievi che la polizia sta effettuando sul posto insieme al magistrato di turno Guido Cocco. Vicentini ha ucciso il figlio Massimo 43enne, disabile e attaccato a un respiratore, la seconda figlia Alessandra, 36enne, e la moglie. Sono ancora al vaglio il movente e le circostanze.
Siamo devastati. una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile. Lo dice il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia. Era andato in pensione circa un mese fa, dopo aver fatto un grandissimo lavoro nella nostra azienda, nel reparto di urologia a gestione universitaria — continua Di Giosia —. Al momento del pensionamento il reparto tornato a gestione ospedaliera, ma ha continuato con il grande lavoro impostato dallo stesso Vicentini che era medico ricercato da fuori Teramo e fuori regione.
(Articolo in aggiornamento)
31 marzo 2023 (modifica il 31 marzo 2023 | 16:34)
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