Secondo l’Autorità le imprese non avrebbero rispettato la norma che prevede per le società venditrici di energia e gas di mantenere invariati i prezzi dal 10 agosto 2022. Interessati più di 7 milioni di privati
“L’Antitrust ha avviato sette istruttorie e adottato sette provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e di gas naturale”, è ciò che si legge nella nota dell’ente. Le società avrebbero violato la norma che imponeva la sospensione della capacità da parte delle aziende venditrici di variare i prezzi praticati prima del 10 agosto di quest’anno. La disposizione è che vengano ripristinati quei prezzi, dopo che più di 7 milioni tra consumatori, condomini e microimprese sono stati interessati da una variazione del costo – e più di due milioni ne hanno subito un aumento immotivato.
Entro sette giorni, l’Autorità potrà confermare o meno i provvedimenti cautelari e le aziende avranno il diritto di difendersi. Le sette società rappresentano circa l’80 per cento del mercato.
Come riporta l’Antitrust, questi sette casi “vanno ad aggiungersi ai quattro procedimenti istruttori e agli altrettanti provvedimenti cautelari adottati nei confronti delle società Iren, Dolomiti, E.On e Iberdrola e fanno seguito ad un’ampia attività preistruttoria svolta nei confronti di 25 imprese, dalla quale è emerso che circa la metà degli operatori interessati ha rispettato la legge evitando di modificare le condizioni economiche – dopo il 10 agosto 2022 – ovvero revocando gli aumenti illecitamente applicati”.