di Paolo Virtuani
Il lander è arrivato nel 2018 sul Pianeta rosso, con l’obiettivo di rilevare i terremoti marziani: «Spero di inviare ancora qualche dato alla base»
Se non è un messaggio di addio, poco di manca. La sonda InSight, arrivata su Marte nel novembre 2018 con l’obiettivo principale di rilevare i martemoti (i terremoti marziani), ha inviato quella che potrebbe essere la sua ultima immagine. La Nasa, però, ha fatto sapere che continuerà a cercare di mettersi in contatto dal centro di controllo.
My power?s really low, so this may be the last image I can send. Don?t worry about me though: my time here has been both productive and serene. If I can keep talking to my mission team, I will ? but I?ll be signing off here soon. Thanks for staying with me. pic.twitter.com/wkYKww15kQ
— NASA InSight (@NASAInSight) December 19, 2022
Perdita di potenza
Le batterie, come previsto, da mesi hanno perso progressivamente potenza e i pannelli solari si sono coperti di polvere. L’ultimo collegamento con la sonda è avvenuto il 15 dicembre, tre giorni dopo l’Agenzia spaziale americana ha ammesso che non era stata in grado di riprendere le comunicazioni ma continuerà a provarci nei prossimi mesi prima di dichiarare conclusa la missione.
I successi
La missione di InSight ha raggiunto i suoi obiettivi: in quattro anni di attività (doveva durare solo 12 mesi) ha registrato oltre 1.300 scosse sismiche e numerosi impatti di meteoriti contro la superficie di Marte. Grazie ai suoi dati gli scienziati hanno potuto comprendere meglio l’interno del pianeta.
20 dicembre 2022 (modifica il 20 dicembre 2022 | 12:46)
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