il-governo-si-rimangia-la-promessa:-l'anticipo-dell'indennita-per-chi-lavora-in-pronto-soccorso-non-c'e-in-manovra

Il governo si rimangia la promessa: l'anticipo dell'indennità per chi lavora in Pronto soccorso non c'è in Manovra

Uno prevedeva l’anticipo già al gennaio 2023 di 200 milioni in più di indennità per gli operatori dei pronto soccorso, l’altro l’istituzione nello stato di previsione del ministero della Salute di un fondo denominato Fondo per l’implementazione del Piano Oncologico nazionale, con 10 milioni in più nel prossimo biennio per rendere più incisive le politiche di prevenzione, nonché diagnosi, cura e assistenza del malato oncologico. Annunciati, ma poi totalmente scomparsi. Neanche presentati in commissione Bilancio.

Mentre i pronto soccorso scoppiano e i medici lamentano le condizioni critiche di lavoro nel posto di frontiera degli ospedali, il governo Meloni si rimangia quanto era arrivato a promettere in commissione Affari Sociali per bocca del sottosegretario Marcello Gemmato, come ricorda Quotidiano Sanità.

Rispondendo a un’interrogazione del suo stesso partito, Fratelli d’Italia, Gemmato aveva sottolineato che tra le iniziative del governo c’era anche, nella legge di Bilancio, l’iniziativa di “un incremento dell’indennità specifica, con un impegno di spesa di 200 milioni di euro annui già a decorrere dal 2023″.

L’indennità, quindi, partirà dal 2024. E la senatrice dem Sandra Zampa, responsabile Sanità del Partito Democratico, va all’attacco: “Sull’anticipo dell’indennità, il governo non ha mantenuto le promesse fatte, nonostante – rileva – gli impegni presi su questo punto”. Vista la totale scomparsa dell’emendamento, è probabile che l’iniziativa annunciata non abbia passato il vaglio del ministero dell’Economia, poiché avrebbe comportato l’impegno di circa metà del ‘tesoretto’ destinato dal governo agli emendamenti da presentare in commissione Bilancio.

Articolo Precedente

Reddito, Lupi spara sull’offerta congrua. Ma a crearla è stato il Jobs Act di Renzi e lui faceva parte della maggioranza

next

Related Posts

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

70 − 64 =