I giochi sui telefonini frenano per la prima volta nella loro storia
Le Figaro, di Chloè Woitier, pag. 22
Il mercato dei videogiochi per smartphone e tablet, in piena espansione, sta vivendo la prima battuta d’arresto della sua giovane storia. Secondo l’istituto Newzoo, che è un punto di riferimento in questo settore, i ricavi generati da queste applicazioni di gioco sono diminuiti di oltre 6%per tutto il 2022, per un totale di 92 miliardi di dollari. Si tratta di un declino senza precedenti per un settore che pesa come quello dei giochi per console e PC. “Il declino di f.e è iniziato nel dicembre 2021 e si è aggravato nel corso dei mesi. A novembre abbiamo raggiunto un -13% rispetto all’anno precedente”, afferma Alexandre de Rochefort, direttore finanziario di Gameloft. Come molti altri settori, anche il mobile gaming sta subendo una correzione rispetto al 2020, quando gli utenti di Internet casalinghi spendevano abbondantemente (-25%) per queste applicazioni. L’inflazione ha anche fatto sì che i consumatori ci pensassero due volte ad acquistare bonus per facilitare i loro giochi_ Ma la flessione è ben lungi dall’interessare tutti gli operatori del settore. L’intramontabile Candy Crush di King, ad esempio, ha registrato un aumento dei ricavi dell’8% dall’inizio dell’anno. “Dieci editori occidentali rappresentano da soli 20 miliardi di dollari di fatturato. Basta che uno cada perché il mercato lo segua”, afferma Martial Valéry, cofondatore dello studio francese OhBibi (Frag Pro Shooter). L’anello debole è rappresentato dai “giochi che, a differenza dei marchi più noti, hanno bisogno di un preciso targeting pubblicitario per trovare nuovi utenti”, spiega Daniel Nathan, CEO dell’editore Homa (Dino-Monstre, Zombie Defense). L’intero settore è stato duramente colpito da una politica Apple entrata in vigore nella primavera del 2021. L’App Tracking Transparency (ATT) impedisce di tracciare il profilo pubblicitario del proprietario di un iPhone incrociando i dati di utilizzo venduti dalle sue applicazioni preferite, un esercizio in cui Google, AppLovin e soprattutto Meta (Facehook, Instagram) eccellono.
“Meta ha avuto un ruolo centrale nel far arrivare questi giochi per cellulari alle persone giuste a un costo di acquisizione molto basso”, continua Daniel Nathan. “In parole povere, se Meta sapesse che state spendendo soldi per un gioco mobile, vi invierebbe annunci di giochi simili”, spiega Martial Valéry. Tuttavia, questi strumenti di targeting sono ora ciechi tra i possessori di iPhone che hanno attivato ATT, ovvero quasi il 70-80% di loro. Per i creatori dei giochi in questione, la conseguenza è duplice. Trovare nuovi giocatori è diventato incerto: secondo Data.ai, i download di giochi per iPhone sono scesi da 6 miliardi nella prima metà del 2021 a 4,5 miliardi un anno dopo. E gli annunci pubblicitari mostrati all’interno di questi giochi, meno mirati e quindi meno rilevanti, hanno visto il loro valore ridursi fino al 30%. “Si tratta di una grande perturbazione che ha distrutto un’intera economia. Se Apple non l’avesse fatto, il mercato dei giochi per cellulari avrebbe continuato a crescere”, afferma Daniel Nathan. Upmarket La tipologia di giochi più colpita da ATT sono quelli definiti “ipermuai” (Helix Jump, Paper.io, Bridge Race…), un segmento che ha visto esplodere la propria popolarità a partire dal 2018 fino a raggiungere il 30% dei download globali. Vicini ai giochi arcade di un tempo, i titoli ipercasuali sono veloci da produrre (poche settimane), veloci da giocare (pochi minuti) e ricchi di pubblicità. “La festa è finita per l’hypercasual e tutti i suoi protagonisti stanno cambiando il loro modello di business”, spiega Jérôme Vuillemot, cofondatore di 8SEC (Merge Army, Hero Squad).
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