A seguito dei controlli effettuati dagli agenti del Corpo di Polizia locale Intercomunale dell’Alto Garda e Ledro, sotto la guida del nuovo dirigente Filippo Paoli, un centro estetico e due bar sono stati sanzionati. Per un locale è scattata anche la denuncia alla Procura della Repubblica in quanto sprovvisto delle relative autorizzazioni che devono essere richieste dall’Autorità di Polizia amministrativa. Per quello che riguarda il locale di Arco, da segnalare anche la protesta di una cinquantina di residenti di via Santa Caterina i quali, con una raccolta firme, hanno segnalato l’alto volume della musica emessa fino a tarda notte. Anche un locale di Nago è finito nel “mirino” del comando della Polizia locale per l’eccessivo rumore prodotto, ma in questo caso gli agenti hanno elevato solo una contravvenzione.
Siamo in un territorio a vocazione turistica che deve “fare i conti” con la voglia di divertirsi, che offre intrattenimento sia ai residenti sia agli ospiti, ma spesso ci si scontra con la realtà di chi, giustamente, magari si deve alzare alle quattro del mattino per andare a lavorare. “Non conosco nello specifico l’accaduto – dichiara il presidente dei Ristoratori in seno a Confcommercio Alto Garda e Ledro, Paolo Turrini – se non per quanto letto sui quotidiani, ma siamo sempre vicini alle Forze dell’ordine che devono far rispettare le regole e mediare tra gli interessi dei pubblici esercizi e quelli dei cittadini. Capisco anche, però, alcuni colleghi che cercano di ottimizzare il loro lavoro nel miglior modo possibile viste le difficoltà a livello economico che stiamo riscontrando a livello di costi soprattutto negli ultimi anni. Sarebbe interessante approfondire il tema e trovare una soluzione che vada bene per ambe le parti”.