cinemazero,-doppio-omaggio-a-pier-paolo-pasolini-|-il-friuli

Cinemazero, doppio omaggio a Pier Paolo Pasolini | Il Friuli

Due artiste friulane per due eventi in una sola serata, promossi dall’Ente Friuli nel Mondo per rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della sua nascita.

Le artiste sono l’attrice Tiziana Bagatella e la regista e sceneggiatrice Roberta Cortella, gli eventi l’atto unico “Come tanti fili d’erba”, tratto da “Radici” di Francesco Ricci e liberamente ispirato a “Pier Paolo, un figlio, un fratello”, e il documentario “La Rosada e l’Ardilut. Nel Friuli del giovane Pasolini”, in scena mercoledì 14 dicembre a Cinemazero, Pordenone, dalle 20.45.

Prodotto dall’Ente Friuli nel Mondo con il sostegno della Regione Fvg, Servizio lingue minoritarie e corregionali all’estero, i due eventi puntano a ricordare Pasolini con un approccio multidisciplinare, utilizzando il linguaggio del teatro e le immagini, valorizzando il rapporto tra il poeta e il Friuli, riscoprendo l’opera e il pensiero di un artista e un intellettuale capace di leggere in anticipo le trasformazioni della cultura e della società. Un progetto Pasolini, quello di Friuli nel Mondo, che ha già toccato e toccherà molti Fogolârs furlans in Italia, in Europa e nel mondo, da Roma a Marbella, da Londra a San Francisco.

Un valore aggiunto, per Friuli nel Mondo, è rappresentato dal coinvolgimento di due artiste della nostra regione come Tiziana Bagatella e Roberta Cortella. La prima, originaria di Polcenigo, è attrice di teatro, cinema e televisione, oltre che doppiatrice. Ha lavorato con registi come Giorgio Albertazzi, Franco Zeffirelli, Mauro Bolognini, Dario Fo, Luigi Squarzina, Franco Giraldi, Anna di Francisca, Flavio Bucci. Cortella, nata a Montereale Valcellina, è sceneggiatrice e regista con alle spalle una lunga produzione di documentari e cortometraggi. Collaboratrice storica del popolare programma Geo, su Rai Tre, si laureò in lettere proprio con una tesi di Pasolini. Con la produzione di Friuli nel Mondo ha già realizzato, lo scorso anno, il documentario “La memoria della terra”, incentrato sugli ecomusei del Friuli Venezia Giulia e sul loro ruolo nella salvaguardia del territorio e della sue tradizioni.

Related Posts

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

− 2 = 7