Ieri Marco Travaglio ha scritto di aver saputo che a Venezia il neo ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è soprannominato “il mona”, soprannome veneto di “stupido”, “minchione”, ma a volte anche di Marco Travaglio.

Carlo Nordio insiste nel voler riformare la Giustizia e le gazzette unite delle procure lo dileggiano. Vecchia tattica: quando c’è un problema buttala in vacca, parti con l’insulto, confondi le acque.

Penso che Nordio abbia tempra sufficiente per non farsi intimidire. Ma in tal senso penso che possa essere di conforto una lettera scritta da Marco Carrai, amico personale di Matteo Renzi, e da sua moglie Francesca Campana Compagini, entrambi coinvolti nell’inchiesta della procura di Firenze sulla fondazione Open

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