09.12.2022 – 17.30 – «Il momento straordinario che stiamo vivendo e le ripercussioni sociali ed economiche che arriveranno in maniera anche più forte nel 2023 hanno bisogno di risposte forti: dagli annunci è necessario passare ad azioni concrete. Tra le proposte che il Pd mette in campo, innanzitutto un necessario intervento sulle fasce deboli di popolazione abbassando l’addizionale Irpef, varare norme più efficaci per affrontare il problema dei costi energetici e sul campo ambientale e della sostenibilità, favorire una riconversione energetica delle imprese, degli enti pubblici, delle famiglie. Infine resta il grande capitolo della sanità sul quale le proposte arriveranno in maniera unitaria da tutte le forze di opposizione». Lo affermano il capogruppo del Pd Diego Moretti e il consigliere regionale Roberto Cosolini, relatore di minoranza del disegno di legge 183 “Legge di stabilità 2023”, intervenuti oggi alla conferenza stampa durante la quale sono state illustrate le proposte del gruppo alla manovra economica.
«La partita economica relativa al 2022 si è conclusa con due assestamenti che hanno manovrato la cifra straordinaria di oltre un miliardo, ma sulla quale si sono perse diverse occasioni in particolare per affrontare problemi strutturali della sanità pubblica che vive forti emergenze a partire dai pronto soccorso, liste d’attesa, esigenze territoriali, risorse umane insufficienti nei numeri tanto da metterci di fronte a un fenomeno del tutto nuovo, la fuga del personale dal pubblico al privato. E accanto a questo, altra grande occasione persa riguarda un tema stringente, quello della sostenibilità ambientale» hanno detto i due esponenti dem.
«Di fronte a questa ultima stabilità della legislatura presentiamo proposte concrete sulle quali auspichiamo ci sia apertura dal centrodestra: la prima proposta, sulla quale ci siamo sentiti dire che siamo tutti d’accordo ma senza arrivare poi a nulla di concreto, che riguarda la protezione delle fasce della popolazione economicamente più deboli attraverso un intervento sull’addizionale Irpef.
La Regione ha avuto gettito fiscale decisamente superiore alle aspettative e riteniamo sia possibile agire con forza, con un investimento di circa 50 milioni, azzerando l’addizionale Irpef per i redditi fino a 15mila e riducendola allo 0,7 per cento per quelli fino a 28mila e il mantenimento dell’aliquota base dell’1,23 per cento per redditi superiori a 28mila euro».
E ancora, «la seconda misura che proponiamo, in attesa che arrivi qualcosa di concreto sulla voce ecobonus oltre agli annunci, è di sostenere attraverso un investimento complessivo di 40milioni, interventi volti alla riduzione dei consumi energetici degli edifici, della pubblica illuminazione, ma anche investimenti in infrastrutture finalizzate all’autoproduzione di energia, come i pannelli fotovoltaici e quindi interventi per ridurre gli sprechi idrici». Inoltre, continuano Cosolini e Moretti, «c’è la partita dei costi energetici: il bando attraverso il quale la Giunta ha stanziato 40 milioni per le imprese, come avevamo immaginato, ha fatto un buco nell’acqua visto che di quei soldi solo 13 milioni sono stati utilizzati. È evidente come quella misura non era tarata sugli effettivi periodi di crescita esponenziale di consumi energetici. Oggi proponiamo di intervenire con un bonus maggiormente selettivo, riferito al secondo semestre dove si è registrato l’impatto maggiore dei costi. È necessario rivolgere l’attenzione alle piccole e micro imprese che hanno subito un aumento significativo, pari o superiore al 40 per cento, con un contributo minimo di 2000 euro e massimo di 10mila». Su questi temi, concludono, «ci aspettiamo serietà e rispetto da parte del centrodestra. Questa stabilità che è già arrivata già oltre i 5miliardi, cifra mai vista, non merita provvedimenti a pioggia ma linee strategiche e risultati concreti».
[c.s.]