Una ordinanza del sindaco Cristina Santi ha prorogato fino al 15 aprile la possibilità di accensione degli impianti di riscaldamento a gas naturale, con il limite di sei ore e mezza al giorno.
Il Decreto 6 ottobre 2022, n. 383, che recepisce le indicazioni contenute nel Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, ha definito i “nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, da applicare per la prossima stagione invernale”. In sintesi, il provvedimento prevede due riduzioni rispetto a quanto già stabilito dalle norme: un’ora al giorno di accensione degli impianti e 15 giorni di funzionamento nella stagione invernale 2022-2023 (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio, che in precedenza era il 16 aprile).
Preso atto dell’incerta situazione climatica e delle previsioni meteorologiche che riportano un brusco abbassamento della temperature nelle ore serali e notturne, e sottolineata altresì la necessità di salvaguardare e garantire la salute dei cittadini soprattutto delle cosiddette fasce deboli, l’ordinanza stabilisce la proroga dell’accensione degli impianti di riscaldamento a gas naturale per 6 ore e mezza giornaliere, corrispondente al 50% dell’orario massimo previsto per la zona dell’Alto Garda dal Dpr 383 del 2022, fino al 15 aprile compreso.
L’ordinanza riporta anche l’invito alla cittadinanza, agli amministratori condominiali e ai gestori di impianti a limitare l’accensione nelle ore più fredde, ricordando l’obbligo di non superare la temperatura di 17° C + 2° C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e di 19° C + 2° C di tolleranza per tutti gli altri edifici.