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Quello strano inquinamento acustico di Riva del Garda

Rumore, debole ma continuo, del quale non si capisce la provenienza, e conseguente insonnia nella zona delle Cartiere di Riva del Garda. Alle lamentele di diversi cittadini ha risposto il sindaco di Riva Cristina Santi, la quale ha escluso che a generare le frequenze “colpevoli” della loro insonnia sia la centrale di cogenerazione che eroga il teleriscaldamento. Che siano gli ultrasuoni generati dal suo funzionamento a causarla è tutto da provare. Dunque, cos’è che causa nei residenti tachicardia, insonnia e mal di testa, cali di energia e malessere in generale? Qualcuno dà la colpa alla primavera, stagione che cambia le percezioni e che, generalmente, porta spossatezza rimediabile assumendo integratori, ma per altre patologie si possono incolpare le basse frequenze? Un ex residente di via Masetto, che oggi si è trasferito altrove, aveva incaricato una decina d’anni fa un esperto per stabilire a cosa fosse dovuto quel inquinamento acustico, visto che nessuna normativa ne regola l’emissione (motori degli aerei, caldaie in esercizio, potenti motori diesel, compressori o ventilatori) in modo chiaro. A sue spese, dunque, si era sentito dire che la casa dove abitava subiva “eccitazioni strutturali” a causa delle basse frequenze, per cui l’aveva venduta e si era trasferito altrove. Tuttavia, niente, al momento, mette in connessione le onde emesse dalle basse frequenze con queste patologie, ma i residenti che hanno presentato un esposto al Comune di Riva e all’allora sindaco Mosaner. Secondo quanto si afferma la “responsabile” è la turbina del teleriscaldamento e andrebbe schermata almeno da pareti in cemento o piombo, ma l’Agenzia per l’Ambiente (APPA) e l’Azienda Sanitaria escludono correlazioni, come affermato anche dal sindaco Santi, dicendo che le onde a bassa frequenza non derivano dalla turbina. Tuttavia non escludendo che questa patologia esista. La causa però è da cercare altrove, non nella centrale di cogenerazione del teleriscaldamento.

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