Milano-Cortina, il pattinaggio olimpico da Piné verso la Fiera di Rho
I rumors la danno come soluzione più gettonata (perché meno costosa) rispetto all’Oval di Torino. Domani la cabina di regia a Palazzo Chigi
TRENTO. E’ convocata domani pomeriggio (21 marzo) a Palazzo Chigi la cabina di regia sulle Olimpiadi Invernali 2026 di Milano-Cortina, dove si parlerà anche della location delle gare di pattinaggio di velocità tolte a Baselga di Piné. Torino e il Piemonte hanno presentato un dossier per entrare a fare parte dei siti di gara (con l’Oval del Lingotto che ha già ospitato le gare di pattinaggio ai Giochi di Torino 2006), ma la soluzione in questo momento più gettonata sembrano i padiglioni della Fiera di Rho, in provincia di Milano, meno costosi (si parla di 20 milioni per l’allestimento) e con la possibilità di allestire il Villaggio olimpico a Milano che già ospita le gare olimpiche, dunque con spese ridotte per trasporti e trasferimenti.
“Vediamo se riusciamo a inserire anche un pezzetto di Piemonte”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini, che non ha mai nascosto la sua predilezione per un allargamento a Torino, durante un suo intervento a Vercelli. “Il Piemonte ha voluto restare fuori per colpa di qualche genio del no – ha aggiunto Salvini, ricordando il voto del consiglio comunale di Torino ai tempi della sindaca Appenino – così rischia di restare fuori da un’Olimpiade che porterà l’Italia agli occhi di tutto il mondo, garantendo un indotto di almeno 5 miliardi di euro”.
“La notizia della disponibilità del governo, confermata questa mattina a Vercelli dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, a considerare l’opzione di Torino come una delle sedi delle prossime Olimpiadi del 2026 è davvero ottima”, hanno commentato in una nota il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Alberto Cirio. “Continuiamo a ritenere questo un evento estremamente importante per l’Italia e siamo contenti se ci sarà l’occasione di dare il nostro contributo alla sua riuscita anche nell’ottica della sostenibilità economica ed ambientale. Da mesi stiamo lavorando in stretta sinergia istituzionale perché Torino ed il Piemonte possano giocare un ruolo da protagonisti”, aggiungono.