Tenta di uccidere la moglie, l’arrestato resta in carcere e sceglie il silenzio
Il Gip conferma la misura cautelare. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere
TRENTO. Il Gip ha convalidato l’arresto del 50enne di origini ecuadoriane accusato di aver tentato di uccidere la moglie nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a Gardolo.
La misura di custodia cautelare è stata confermata solo per l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Durante l’udienza di convalida l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Da quanto accertato, l’uomo, ubriaco, ha iniziato con le angherie verso la donna ed i figliastri attorno alle 4 del mattino. Una situazione che si è protratta per un paio d’ore, fino a quando lei è riuscita a chiedere aiuto. Grazie al tempestivo intervento della polizia il 50enne è stato arrestato.
La donna, sentita dagli investigatori, ha raccontato che i maltrattamenti e le violenze erano frequenti e solo in questa circostanza ha trovato la forza di denunciare l’uomo con cui vive da circa da 10 anni.