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Il Museo di Storia naturale dedica una stanza a Calzolari

La ricostruzione 3D della camera delle meraviglie del naturalista veronese Francesco Calzolari torna visibile al pubblico nel nuovo allestimento al Museo di Storia Naturale. Realizzata e resa visibile per la prima volta in occasione della mostra di Caroto, svoltasi a Verona dal 13 maggio al 2 ottobre di quest’anno, la nuova stanza offre l’opportunità di scoprire ed ammirare il primo e più antico museo naturalistico del mondo, reso possibile ed aperto al pubblico nel 1500 da Calzolari.

Nel cinquecentenario della nascita del naturalista, la ricostruzione 3D, ricca di animali, fossili e piante, trova così casa all’interno di un nuovo percorso di visita appositamente realizzato dalla direzione dei Musei civici. Per la prima volta un progetto di allestimento creato per una specifica esposizione, in questo caso la mostra di Caroto, diventa la base per una nuova ed importante proposta divulgativa.

Il progetto espositivo è stato presentato mercoledì 14 dicembre al Museo di Storia naturale dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme alla direttrice dei Musei civici Francesca Rossi. Presente il responsabile delle collezioni naturalistiche Leonardo Latella.

«Un viaggio nel tempo unico nel suo genere – ha sottolineato l’assessora Ugolini –, che ci riporta agli inizi delle prime forme di gran turismo a Verona, che sono dovute anche alle collezioni di Calzolari, raccolte e rese visibili in una sorta di museo aperto al pubblico già nel 1500. Una straordinaria collezione confluita poi, alla fine del XVII, nel Museo del conte Lodovico Moscardo ed oggi parte del ricco patrimonio del museo».

Alle ore 15.30, in occasione dell’inaugurazione della nuova sala, al Museo di Storia Naturale si è tenuto un incontro sul tema con gli interventi di Latella, “Francesco Calzolari nel contesto del naturalismo del ‘500”. Massimo Chimenti, “Il museo Calzolari, dall’incisione al 3D”. Selene Poli, “I musei dei Calzolari, evoluzione di un concetto”. Giovanna Residori, “Calzolari e Aldrovandi, una lunga amicizia”.

Marta Ugolini, Francesca Rossi

Marta Ugolini, Francesca Rossi

Nato a Verona il 10 luglio 1522, Francesco Calzolari eredita dal padre la professione di speziale nella farmacia “Alla campana d’oro” in piazza Erbe. Nel corso della sua vita si dedica con passione all’attività di farmacista e allaccia e mantiene stretti legami con i rappresentanti più significativi delle scienze naturali dell’epoca. Tra questi il bolognese Ulisse Aldrovandi, suo coetaneo ed uno dei più noti naturalisti italiani del tempo e Pierandrea Mattioli, consigliere e medico dell’arciduca Ferdinando d’Austria, che contribuiscono non poco alla preparazione scientifica e alla fama del Calzolari.

Il Monte Baldo, nelle Prealpi Venete tra il lago di Garda e la val d’Adige, è un rilievo che mostra ancor oggi una eccezionale varietà floristica e una straordinaria abbondanza di specie endemiche e rare. Proprio questa montagna diviene il teatro delle ripetute spedizioni, organizzate da Calzolari con gli amici naturalisti e botanici.

Parte del materiale raccolto, insieme ai molti altri reperti provenienti da tutto il mondo grazie alla fitta rete di rapporti scientifici intessuta da Calzolari, va a costituire il suo personale museo al primo piano della sua casa di Verona. Questo era organizzato in tre locali: nel primo sono visibili i ritratti dei più insigni scienziati e medici contemporanei, nel secondo vasi e alambicchi, nel terzo sono disposte spezie, piante, minerali, curiosità naturali di ogni genere.

Questo museo è considerato oggi il primo e più antico museo naturalistico del mondo.

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