“Se togli il reddito ammazzo te e tua figlia”. “Ci vuole la morte di lei e sua figlia”. “Veramente attenta, finiscila cò sta cosa di togliere il reddito di cittadinanza sennò ti ammazzo ma lo capisci?”. Nella disputa politica sul reddito di cittadinanza, che sui social si colora come spesso accade di toni inaccettabili e violenti, l’account Twitter di Fratelli d’Italia sceglie di diffondere e amplificare i messaggi indirizzati alla premier e alla sua famiglia. Minacce che il partito, facendo quadrato attorno a Giorgia Meloni, definisce frutto del clima d’odio. Alla presidente del Consiglio sono arrivati i messaggi di solidarietà e vicinanza di tanti esponenti politici e dei ministri del governo. “Un abbraccio a Giorgia Meloni e a sua figlia per le gravi minacce subite – scrive su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani – Se qualcuno pensa di condizionare l’azione di questo governo con la violenza si sbaglia di grosso. Mi auguro una condanna trasversale verso l’accaduto”. “Le minacce a Giorgia Meloni non sono solo rivolte al presidente del Consiglio, ma a tutta la politica. Per questo -. scrive Pier Ferdinando Casini su Facebook – bisogna unirsi nel respingerle con fermezza al mittente”.
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