Maurizio Scassola, segretario FIMMG Veneto augura per il 2023 ai medici di base la riorganizzazione del lavoro che loro hanno chiesto.
Le parole del segretario FIMMG Veneto, Maurizio Scassola
Le parole del segretario FIMMG Veneto, Maurizio Scassola: ” Auguri e tanta fortuna a tutti i colleghi, ai medici; chirurghi; agli odontoiatri e a tutti gli operatori sanitari. Siamo una grande squadra, dobbiamo lavorare; imparare e continuare a lavorare in equipe perchè è protettiva e sicura.
Se mi permettete, sono si parte e devo fare gli auguri ai medici di medicina generale, ai medici di base che in questo periodo hanno una grande sofferenza e con loro anche la popolazione ha una grande sofferenza.
Una cosa che vorrei ripetere, senza essere noioso è che abbiamo gli stessi interessi noi ed i nostri pazienti. Vivere serenamente con qualità di strutture; in sicurezza con capacità di ascolto; capacità di tempo, è chiaro che questi due anni ci hanno molto cambiato.
Spero che le azioni intraprese con la Regione Veneto in questi ultimi giorni possano portare ad una vera riorganizzazione della medicina generale, a portare la stessa a livello europeo. Siamo già una regione di grandi valori socio-assistenziali di livello europeo, credo che con l’aiuto della politica generale possa fare un passo decisivo nella qualità e nella sicurezza, questo è il mio augurio di Buon Natale e di Buone Festività.”
Difficoltà a contattare medico di base
“Noi puntiamo moltissimo sul cambio generazionale, nell’arrivo delle nuove forze che sono i giovani.
Speriamo che la regione riesca ad investire in maniera importante sui giovani, perchè alcune zone carenti, penso al Rodigino; al alto Vicentino; al Comelico; all’Agordino che hanno bisogno di un investimento in più.
La politica non può fare conti aziendalistici di bilancio e basta, deve fare investimenti sulla vita delle persone e per questo io chiederò alla regione di pensare particolarmente alle zone disperse del nostro Veneto; alle zone di sofferenza; alle zone carenti e all’incitivazione dei giovani. I giovani possono essere attratti a vivere in quelle zone solo se hanno dei benefit, qualità di vita dignitosa, possibilità di vivere bene e far su famiglia.”
Molti abbandoni da parte dei medici di base
“Pensate che durante il corso triennale di medicina generale noi perdiamo il 20% degli studenti; un altro 20% lo perdiamo alla fine del diploma, si diplomano e non fanno i medici di famiglia perchè non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro attuale.
Spero che la riorganizzazione della medicina generale attraverso il personale; la sicurezza e l’aggregazione dei medici possa offrire ai giovani delle opportunità e sia uno stimolo importante affinchè i giovani si appassionino a questa disciplina fantastica che vede il rapporto medico-paziente amplificato.”
Rapporto con i medici ospedalieri
“Noi non abbiamo mai avuto tanta sintonia con i colleghi ospedalieri come in questo momento, riconosciamo il grande sacrificio che anche loro fanno.
Pensate al front-office dell’ospedale che è il Pronto Soccorso, pensate alla carenza di personale e al deserto delle graduatorie e dei concorsi perchè questi colleghi sono messi nelle condizioni di scegliere altrove: nel privato dove hanno molte incintivazioni; molte opportunità e una vita più serena.
Noi non possiamo mollare, crediamo fortemente nel sistema pubblico e chiediamo in particolare alla nostra regione di investire molto su questi colleghi perchè non è solo il front-office del sistema è l’accoglienza che questo sistema offre alla propria popolazione.
E’ un indicatore di democrazia secondo me il Pronto Soccorso Urgenza Emergenza.
Leggi anche: Medici di base pronti alla lotta: vogliono poli-ambulatori integrati