In veste di ologramma, l’ammiraglio Paolo Thaon di Revel è pronto ad accogliere i visitatori di Batteria Vettor Pisani, la fortificazione della prima guerra mondiale a Cavallino Treporti, aperta al pubblico dal 2017. Ad ogni riapertura di stagione Batteria Pisani si presenta rinnovata e così è anche in questo 2023 con la tecnologia che consente di vivere in modo sempre più immersivo la visita al museo.
La sindaca di Cavallino
Le parole di Roberta Nesto, Sindaca di Cavallino-Treporti: “Ogni anno ci sono importanti novità e anche quest’anno ci sono, ma la cosa più importante è che oggi è il luogo di incontro di una comunità. Oltre 8600 utenti, un numero importante che ci pone sicuramente nella vetta della graduatoria dei musei di questa tipologia ma anche di tanti musei”.
Il Presidente del Parco Turistico
Le parole di Paolo Bertolini, Presidente Parco Turistico di Cavallino-Treporti: “Queste batterie stanno vivendo una seconda vita, oggi parliamo di intelligenza artificiale di tutte queste cose e noi cerchiamo di stare al passo coi tempi. Io credo che la bravura degli allestitori, al di là del fatto della gestione stessa ma proprio chi allestisce, chi pensa, chi medita, fa durante l’inverno tutti i ragionamenti su cosa potrà essere interessante”.
“Ecco che la parte ormai moderna, digitale è sempre al primo posto, non c’è niente da fare. Quindi non possiamo fermarci a delle mostre statiche, ferme. Le mostre oggi sono vive, devono essere dinamiche, devono cambiare tutti gli anni e devono essere poi anche accattivanti”.
Non solo museo dunque ma luogo di incontro e di cultura e come tale Batteria Pisani offre moltissime attività.
L’Assessore alla Cultura di Cavallino
Le parole di Alberto Ballarin, Assessore alla Cultura di Cavallino-Treporti: “Dai concerti serali, ai laboratori, alle attività didattiche con le scuole. Quindi un’offerta culturale che prende tutta la schiera delle persone che possono visitare un museo come quello di Batteria Pisani. Un museo sulla grande guerra ma che ha uno spazio di interesse per tutte le fasce d’età. E’ la testimonianza rappresentata da questa struttura difensiva e dai tantissimi reperti originali e paradossalmente ancora più importante proprio in queste zone dove la guerra ha lasciato poche tracce”.
Le parole dello storico Furio Lazzarini: “Le tracce della grande guerra rimangono, più che altro, nelle parti montane per mancanza di intervento umano, diciamo per ripristinare le condizioni preesistenti. Qui invece nelle zone costiere, chiaramente, con il turismo, con l’agricoltura e quant’altro, l’operosa mano dell’uomo ha rimesso tutto in ordine e non c’è quasi la percezione della drammaticità di quegli anni e di quegli eventi che invece abbiamo conservato attraverso le fortificazioni di cui Cavallino-Treporti è uno tra i principali testimoni a livello nazionale”.
Intanto Batteria Pisani guarda al futuro con l’obiettivo di sviluppare l’interattività al servizio anche dell’inclusione. Dopo l’audio-guida in tre lingue il passo successivo sarà quello di integrare il servizio con la LIS, la Lingua Italiana dei Segni per rendere l’esperienza di visita davvero a portata di tutti.
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