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The Mule: storia vera o finzione? Il film con Clint Eastwood

Uscito nel 2018, The Mule vede il ritorno al cinema di Clint Eastwood, ma la pellicola racconta una storia vera oppure è finzione?

Scena di The Mule (screenshot video) – Ultimaparola.com

Una rinascita per Clint Eastwood, il 90enne attore di Hollywood, è rappresentata dal film uscito nel 2018 e che si chiama The Mule: in Italia al titolo originale viene anteposta la traduzione Il corriere. L’ultima volta che l’attore era stato anche regista del film era avvenuto nel 2008, quando presentò Gran Torino. Ma questo film è ispirato a una storia vera?

La pellicola racconta di un anziano floricoltore, reduce dalla guerra di Corea, che diventa un corriere della droga per uno dei più noti cartelli, ovvero quello di Sinaloa. L’uomo nel film ha 80 anni e si chiama Earl Stone, ma possiamo già dirvi che pur essendo un personaggio immaginario ha delle solide basi nella realtà.

Storia vera o finzione: cosa c’è davvero dietro il film The Mule

Infatti, la storia vera che ha ispirato il personaggio di Clint Eastwood è quella di Leo Sharp, un veterano della seconda guerra mondiale. La sua vicenda ha attirato l’attenzione nazionale quando il New York Times Magazine ha pubblicato un articolo del 2014 di Sam Dolnick intitolato “The Sinaloa Cartel’s 90-Year-Old Drug Mule”. La pellicola in ogni caso offre un retroscena romanzato che cerca di riempire gli spazi lasciati vuoti dall’articolo di Dolnick.

Anche altri nomi sono stati cambiati per il film, così come i luoghi. Ad esempio, la città natale di Sharp, Detroit, diventa Chicago nel film. Clint Eastwood ha altresì spiegato di aver in parte tratto ispirazione per il personaggio da suo nonno, che possedeva un allevamento di polli. L’attore e regista ha spiegato: “Ho cercato di emulare il suo modo di camminare e parlare e tutto il resto”.

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Alcuni riferimenti alla vicenda da cui ha tratto ispirazione il film sono però totalmente reali: un fact-check del film The Mule conferma che Leo Sharp aveva un’azienda di fiori a Detroit chiamata Brookwood Gardens. Questo è un aspetto del personaggio di Clint Eastwood che non è finzione. Sharp peraltro era noto per i suoi fiori e fuori dal suo negozio si creavano davvero lunghe code per acquistarli.

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Secondo il suo avvocato, non si sa esattamente quando Sharp abbia iniziato a trasportare droga, ma probabilmente è iniziato dopo che la sua attività di fiori è fallita alla fine degli anni Novanta: all’epoca lui aveva 76 anni. Il film è invece ambientato appena qualche anno più avanti e la storia inizia nel 2005. Sempre l’avvocato di Leo Sharp ha spiegato che all’inizio il suo assistito era inconsapevole del fatto che trasportasse droga. Ma per chi si occupa di traffico internazionale di droga, l’uomo divenne – per età e aspetto fisico – “il corriere perfetto”.

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