Vittorio Sgarbi contro l’abbattimento dello stadio Meazza di Milano. “Stiamo preparando un vincolo per tutelare il monumento. L’iter è già partito, a breve lo firmerà il direttore generale del ministero. Da Berlusconi a Salvini, fino a Milly Moratti, a Milano non c’è nessuno che abbia detto di volerlo buttare giù e spendere 50 milioni per abbatterlo è davvero assurdo”, dice a Repubblica il neosottosegretario alla Cultura. E aggiunge: “Sarà un vincolo di tutela storico relazionale, articolo 10 del Codice dei beni culturali, che non riguarda l’età del monumento ma il suo valore simbolico, la sua importanza in quanto memoria storica per i tifosi, per Inter e Milan e per Milano”.
Questa volta non sono d’accordo con te, caro Vittorio. Sì, perché con questo criterio non si sarebbero costruiti, ad esempio, Piramide del Louvre o i grattacieli a Milano. Così diventa tutto intoccabile. E a rimetterci è il nostro calcio, una delle industrie più importanti del Paese.