La sentenza della Corte d’Assise di Lecce per una vicenda che risale a 12 anni fa. I lavoratori erano per lo più provenienti da Guinea, Marocco, Senegal e Tunisia. Lavoravano anche 12 ore con una paga di poco superiore ai 20 euro
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Trattati come schiavi nei campi fotovoltaici della società Tecnova nel leccese e nel brindisino. Centinaia di operati, la gran parte proveniente da Guinea, Marocco, Senegal e Tunisia. A confermare questo trattamento è stato il verdetto della Corte d’Assise di Lecce che ha riconosciuto l’esistenza di un’associazione a delinquere dedita ai reati di riduzione in schiavitù ed estorsione aggravata.
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