02.01.2023 – 12:25 – Questa mattina, poco prima delle ore 08:00, alcuni membri del gruppo ambientalista “Ultima Generazione”, hanno eseguito un blitz in Piazza Madama. Equipaggiati con bombole di vernicie spray arancione, gli ecologisti hanno imbrattato le facciate esterne e le finestre del palazzo del Senato. Giunti immediatamente sul posto, i Carabinieri assieme agli agenti della Polizia di Stato hanno fermato cinque persone le quali si trovano tutt’ora in Questura e la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. L’indagine su quanto accaduto è condotta dalla DIGOS capitolina con l’ausilio dei Carabinieri. Alla base del gesto, quello che gli ambientalisti definiscono come il “disinteresse del mondo politico di fronte ai dati e le notizie sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico”. Gli ambientalisti hanno affermato in una nota diffusa in queste ore che un “leggero barlume di incoraggiamento arriva per il 2023 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo discorso alla nazione il 31 dicembre ha dichiarato che “la sfida, piuttosto, è progettare il domani con coraggio. Mettere al sicuro il pianeta, e quindi il nostro futuro, il futuro dell’umanità, significa affrontare anzitutto con concretezza la questione della transizione energetica””.
“Nessun alibi, nessuna giustificazione per un atto che offende tutte le istituzioni e che solo grazie al sangue freddo dei Carabinieri non è trasceso in violenza. Il Senato è stato vigliaccamente scelto perché a differenza di Palazzo Chigi, della Camera dei Deputati e di altre istituzioni, non ha mai ritenuto fino ad ora di dover creare un area di sicurezza attorno all’edificio”, – afferma il Presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Ho convocato immediatamente per domani alle ore 15:00 il Consiglio di presidenza del Senato per ogni opportuna decisione” – ha concluso.
“Natura e cultura sono due facce della stessa medaglia – ha affermato la senatrice triestina capogruppo del PD nella commissione Politiche europee del Senato, Tatjana Rojc – e chi non rispetta un prezioso palazzo del ‘400 non può pretendere di stare dalla parte dell’ambiente. Non c’è buona causa che possa essere sostenuta da vandali disperati e violenti, tantomeno se questi individui se la prendono con le istituzioni della democrazia”.