PIAZZA MARIO PAGANO
PALESTINA LIBERA Manifestazione a Potenza
Uniti da una sola visione del mondo palestinese e da un solo slogan ricorrente Palestina Libera. Uniti giovani di oggi e quelli di ieri, ma fisicamente distanziati non per Covid ma per età. Due generazioni in piazza a Potenza, quella di oggi parla, quella di ieri ascolta. Chi tiene la scena sono i giovani di oggi: Rete Studenti Medi, Unione Basilicata Studenti, Save Children, Anpi giovanile, Comunità Palestinese. Se non fosse per due irriducibili di ieri a parlare sarebbero solo i giovani di oggi. Quelli di ieri sono venuti o individualmente o sotto le loro bandiere: Cgil, Anpi, Rifondazione, Rete Kurdistan,Pci.
Sembra che tra le due parti ci sia una sorta di tacito passaggio del testimone: le lotte di ieri per la Palestina, di quaranta trenta venti dieci anni fa, sono anche le lotte di oggi.
Un passaggio di testimone spontaneo, reso ancor più esplicito dalla tenacia e dalla passione della “piccola-grande-pasionaria” di queste manifestazioni Antonella Rubino: “ricordo la prima manifestazione per la Palestina alla quale andai che ero poco più di una ragazzina, c’erano i compagni che vedo anche oggi in questa piazza, Davide, Giovanni. Poi ci sono state altre manifestazioni e oggi, a distanza di trenta anni, siamo qui a parlare ancora di Palestina, simbolo della resistenza.
Un popolo da 73 anni sotto occupazione; tre generazioni nate e cresciute con la guerra, le demolizioni delle proprie case, le occupazioni dei territori, gli insediamenti di coloni, le violenze ,il terrorismo, i bombardamenti delle città. È una catastrofe umanitaria in tutta la terra di Palestina.
Dei vecchi slogan che ancora oggi evocano principi ormai falliti ne resta valido uno solo: PALESTINA LIBERA.
GALLERIA FOTOGRAFICA
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VIDEO 01
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MIMMO NARDOZZA :
Per noi è stato bellissimo. Ed ancora più bello è sapere che in queste ore pare si stia delineando una tregua in Palestina. L’unica cosa che serve è la pace. Noi nel pomeriggio abbiamo iniziato la manifestazione con quella che è la gioia del mondo, una bambina, dunque l’infanzia.
Una bimba italo-palestinese, la meravigliosa Marwa. Che a terra si è scritta il suo intervento e poi lo ha letto a tutti noi.
Ora e sempre resistenza, Palestina resistente. Eravamo io, Marica… Antonella e forse 300 di voi ! grazie a tutti e 300 ! Adelante
VIDEO 02
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