L’arcivescovo emerito di Milano: “La sua rinuncia non è stata un passo indietro, ma darà alla Chiesa maggiore libertà. Io suo erede? Mai pensato potesse capitare: negli ultimi conclavi i cardinali italiani sono sempre stati, legittimamente, divisi tra di loro”
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Cardinale Angelo Scola, il suo è stato un lungo rapporto con papa Benedetto XVI, cominciato nel 1971. Quali sono i momenti più significativi?
“Anzitutto l’incontro. Avvenne nel contesto di una riunione alla quale parteciparono, tra gli altri, De Lubac e von Balthasar per discutere del progetto di una rivista teologica internazionale che poi sarà Communio.
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