Dagli stadi ai diritti tv in scena la nuova sfida De Laurentiis-Scaroni
Il Sole 24 Ore, di Carlo Festa, pag. 33
Gli stadi, i diritti tv, i fondi nel mondo del calcio, ma anche la necessità di una legge anti-pirateria e la rivelazione di una possibile offerta della Lega Serie A per Sky. Anticipo del derby italiano di Champions League, previsto tra Milan e Napoli il prossimo 12 aprile, tra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e quello del Milan, Paolo Scaroni, durante il Merger e Acquisition Summit 2023. L’inizio del dibattito è focalizzato sulla strategia per fare impresa in Italia nel settore del calcio. «Il problema è vasto e complesso, ma è semplicissimo. O il calcio lo si intende come una impresa e purtroppo in Italia lo è a metà, oppure non si va da nessuna parte. Il mio modello è sempre stato il cinema, avendo toccato con mano 40o film circa, ho imparato a fare il mestiere dell’imprenditore puro», ha esordito De Laurentiis. I riflettori vanno quindi ai fondi di private equity, che ormai da anni bussano alla Lega Serie A, per un ingresso in minoranza nella «media company» da costituire per i diritti tv delle partite di calcio. «Io non sogno l’entrata dei fondi, ogni tanto però mi auguro che l’entrata di qualche fondo, magari non nel capitale ma con un prestito, possa essere il catalizzatore per avere una governance più semplice di quella con la quale conviviamo da molti anni» dice Scaroni. Toni più netti invece da parte di De Laurentiis: «I fondi devono investire per dare reddito agli investitori. Bene. Io sono sempre stato contrario. Chi si occupa di queste cose, non è detto che ti assicuri un risultato». L’attenzione si sposta poi sui broadcaster, con la rivelazione, da parte dello stesso De Laurentiis, sull’idea dei vertici della Lega Serie A di fare un’offerta per comprare Sky: «Il nostro Ad (Luigi De Siervo ndr) dice perché non la compriamo noi per un miliardo? Perché fanno cose diverse».
Uno dei temi caldi è quello dei nuovi stadi, infrastrutture sui quali i club sono tutti d’accordo ma che trovano ostacoli, politici e amministrativi, alla realizzazione. «Abbiamo bisogno di un cambio totale, di una legislazione di emergenza che ci faccia superare tutti gil ostacoli, altrimenti continueremo ad avere stadi vecchi e obsoleti, il cemento invecchia, se non riusciamo a rimuovere tutto questo, continueremo a scendere. Gli stadi devono essere belli, nuovi illuminati e pieni, perché in tv devono apparire così», ha detto Scaroni. In particolare, sullo stadio del Milan «faccio un po’ fatica – ha continuato Scaroni – a spiegare le meccaniche italiane a chi non le vive (il nuovo azionista americano RedBird, ndr), perché quando è tutto a posto c’è sempre il rischio di un ricorso al Tar e i tempi diventano incredibili. Anche le cose ovvie, che non dovrebbero essere oggetto di discussione, diventano tema di dibattito», ha detto Scaroni. Uno dei temi cari al presidente De Laurentiis resta invece quello della necessità di una legge anti-pirateria. «Il problema grosso di cui nessuno mai parla è la pirateria – spiega il presidente del Napoli -. Finalmente adesso sembrerebbe che a maggio esca questa nuova legge contro lapirateria. Noi avevamo 4,2 milioni abbonati tra Mediaset Premium e Sky. Oggi tra Dazn, Tim e Sky appena 1,9 milioni abbonati, ne abbiamo persi 2,3 per strada che in termini di fatturato sono tanti. Come si recupera? Mettendo un tappo: la legge anti-pirateria è la prima cosa».
(Continua su Il Sole 24 Ore)
(Nella foto Milan – Napoli)