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Mia e Loredana – Secolo Trentino

Nella primavera 1995 se ne andava Mia “Mimì” Martini, lasciandoci struggenti ricordi e qualche domanda. Nella fiction “Io sono Mia”, dove la cantante è interpretata da Serena Rossi, viene ripercorso il cammino umano e artistico di Domenica Berté, poi ribattezzata con abile strategia marketing e lanciata nel firmamento.

Sappiamo che gli inizi furono difficili, a partire dalla tempestosa famiglia d’origine: padre professore di greco e latino e madre maestra elementare, originari di Bagnara Calabra, stabilitisi nelle Marche, anche se mamma Salvina tornava sempre in Calabria a partorire le quattro figlie. La prima è Leda, poi Mia (1947), Loredana (1950) e Olivia.

L’esordio della Martini, almeno a certi livelli, avvenne col pezzo “Padre davvero”, invettiva rabbiosa contro un genitore ritenuto despota e ipocrita. Con gli anni abbiamo saputo che non era stata una passeggiata di salute nemmeno il rapporto con la madre: in un’intervista degli anni sessanta (visibile su Rai Storia) la donna lamentava i sacrifici economici per aiutare la carriera della secondogenita. Infine, i due genitori si separarono. L’ascesa di Mia è inarrestabile e varca i confini, toccando il cuore dell’amico Charles Aznavour, con cui lei si esibisce all’Olympia e non solo.

Integriamo con i racconti di Loredana, che disegna l’odissea della sorella maggiore e di lei stessa, impegnate a guadagnarsi da vivere a Roma, dopo aver lasciato un nido assai poco accogliente. Lì giunte, mentre l’una punta dritta al successo canoro, la minore si butta un po’ su tutto, facendo la ballerina nella commedia musicale hippy “Hair” che allora imperversava, e negli spettacoli di Rita Pavone.

Mentre Mia inanella un successo dietro l’altro, Loredana scalda i motori e, verso la fine degli anni settanta, ci propone il suo stile rock, meno intimista e melodico dell’altra, ma già con toni di dolente rammarico per le traversie amorose delle donne: famoso, tra i primi pezzi, “Sei bellissima”, dicono allusiva a una relazione contrastata col suo autore Mario Lavezzi.

La stereofonia delle due sorelline, che ci accerchiano con i loro successi, si interrompe per Mia nei primi anni ottanta, sappiamo perché: qualcuno, per vendetta probabilmente, aveva diffuso voci secondo cui la stella della canzone italiana sarebbe stata una menagramo, e in quel mondo una simile calunnia è esiziale. Forse fu allora che Mimì iniziò a spegnersi, mentre Loredana era sempre in onda e giravano voci malevole su furti di partner dall’una all’altra.

Dopo qualche anno l’ukase contro Mia cessa e lei ritorna, smagliante d’aspetto, forse single nella vita, ovvero deposta ogni velleità di trovare il grande amore dopo la lunga storia con Ivano Fossati, ma…c’è qualcosa che non va. Per quanta professionalità si possa mettere nel canto, sostituire le corde vocali scoppiate era difficile anche per lei, ormai sempre più rauca; sulle cause, già troppo è stato insinuato.

Intanto Loredana fa e disfa matrimoni: prima col rampollo di una dinastia di industriali del caffè, Roberto Berger (nozze di tendenza alle isole Vergini, separazione veloce), poi con Bijon Borg, tennista esausto e malmostoso. Si organizza una cerimonia fastosa, nel 1989, in presenza di alcuni ex di lei, tra i quali quell’Adriano Panatta, lui sì, sempre in spolvero, che forse Loredana avrebbe voluto sposare anni prima.

Tempo un paio d’anni, lo svedese molla di malagrazia l’italiana, che si ritrova nelle stesse ambasce della sorella, con cui costituisce un duo poco funzionale, come si è visto sul palco di Sanremo 1993.

In realtà, benché appaia aggressiva e molesta, Loredana ha spesso avuto parole dolci per Mia, mentre viceversa non ci sembra si sia mai verificato. Mimì sapeva essere dura.

Mia finisce a vivere in un tetro palazzo di Cardano al Campo, nel varesotto, sola, ma vicino al padre: rapporto che sembra recuperato, mentre Loredana ha rotto con entrambi i genitori, accusando la madre, secondo i tabloid, di sfruttarla economicamente.

Sappiamo quello che ci hanno raccontato. La Martini stava provando in casa una nuova incisione, poi sparì dai radar, e la trovarono morta, un giorno di maggio.

Loredana appare affranta e non smetterà di lanciare accuse sul padre, mai provate in realtà, morto nel 2017 (mammà se n’era andata nel 2003). Qualche volta abbiamo visto Leda e Olivia in televisione, mentre raccontavano con prudenza una storia in cui Mia è presente, mentre Loredana, oggi adorna di chiome blu e mai doma, sembra non esistere.

Lory forse “non è una signora” ma si è ritagliata il suo spazio nell’olimpo della canzone. Il brano “Cosa ti aspetti da me”, presentato a Sanremo nel 2019, ancora graffia.

Mia e Loredana: caratteri difficili, voci emozionanti.

Carmen Gueye

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