Affermare che nel decreto bollette sono stati inseriti dei condoni tributari penali (vedi Marco Travaglio ieri dalla Gruber, ma anche molti articoli di giornale) è una totale mistificazione. La riforma delle sanzioni penali tributarie fatta nel 2015 dal governo Renzi aveva già previsto che, in caso di omessi versamenti di Iva e ritenute regolarmente dichiarate, il pagamento integrale delle imposte, delle sanzioni e degli interessi prima dell’avvio del dibattimento penale estingue il reato.

Le norme inserite nel DL bollette si limitano a prevedere che, nel caso il versamento integrale delle imposte, delle sanzioni e degli interessi avvenga mediante una delle definizioni fiscali che consente un pagamento rateale, l’avvio del dibattimento penale rimanga sospeso fino a quando l’Agenzia delle Entrate conferma che le rate stanno venendo versate con puntualità.

Le norme del DL Bollette operano solo un raccordo tecnico che consente, anche a chi definisce le proprie pendenze fiscali mediante le norme di tregua fiscale previste dalla legge di bilancio per il 2023, di avvalersi dell’esimente penale introdotta otto anni fa dal governo Renzi per chi paga interamente il proprio debito prima dell’avvio del dibattimento penale.

Enrico Zanetti, Eutekne.info, 30 marzo 2023

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