Aiutarli ad essere più consapevoli di sé, ad avere più autostima, a riconoscere quel valore che hanno ma che spesso non avvertono in un momento critico della crescita, una corposa iniziativa nata per dare una risposta al malessere giovanile in una logica che vede coinvolti i quartieri.
Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è sempre una sfida, che coinvolge profondi cambiamenti, nuove responsabilità, e stati d’animo contrastanti, come angosce, paure, crisi e, in alcuni casi, scelte sbagliate. Per questo, generare nei ragazzi e nelle ragazze autostima, supporto e fiducia rappresentano il primo passo per contrastare quelle situazioni di disagio oggi sempre più presenti soprattutto fra i più giovani.
Un obiettivo strategico dell’Amministrazione che è alla base del progetto “Play-Ragazzi in movimento”, fra i primi interventi messi in campo, attraverso gli Assessorati alle Politiche educative e Scolastiche e alle Politiche giovanili, proprio per attivare una serie di azioni concrete in grado di infondere nelle generazioni più giovani, ragazzi e ragazze dai 12 ai 13 anni, maggiore consapevolezza delle proprie risorse personali, accrescendo così il loro livello di autostima attraverso la promozione di percorsi di crescita più sereni.
L’iniziativa, avviata nel mese di marzo, rientra nell’ambito del Piano di interventi della Regione Veneto in materia di Politiche giovanili “GiL – Giovani in Loco” e vede la collaborazione del C.S.E. Centro Servizi Educativi.
Il territorio coinvolto è quello della 4^ Circoscrizione, e vede la partecipazione degli alunni delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di I° grado degli istituti comprensivi n. 5 Santa Lucia e n. 12 Golosine, per un totale di 15 classi.
Il progetto è stato presentato questa mattina dall’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia e dall’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo. Presenti la dirigente Scolastica Istituto Comprensivo 12 Golosine Maria Mugnolo, il presidente C.S.E. Centro Servizi Educativi Alessandro Marchi accompagnato da Esmeralda Balistreri e Gloria Calzolari.
“Capillarità e universalità sono alla base di un progetto nato dall’esigenza di mostrare un supporto concreto ed effettivo ai nostri ragazzi e ragazze – ha sottolineato l’assessora La Paglia –, su cui l’emergenza Covid ha avuto gli effetti più incisivi. Attraverso dei questionari sull’autostima, gli esperti avranno la possibilità di stabilire un contatto diretto con gli studenti e le studentesse, e profilare un’analisi, utile poi nel momento del colloquio personale. L’obiettivo è quello di aiutarli a creare relazioni che siano forti e di qualità, accompagnarli ed assisterli in un momento critico della crescita come quello del passaggio dalle scuole medie alle superiori. Tutto questo in costante relazione con il territorio, grazie all’intervento delle associazioni sportive e di volontariato coinvolte nel progetto”.
“Uno dei primi progetti per cui, con l’assessora La Paglia abbiamo deciso di intercettare questo bando regionale – ha spiegato l’assessore Jacopo Buffolo –. L’importanza di questa iniziativa risiede nella prevenzione dei disagi giovanile, grazie alla cura di relazioni che siano positive e che aiutino i ragazzi e ragazze nella loro realizzazione, in una logica che coinvolge il territorio e i suoi quartieri. Si è partiti quindi dalla 4^ Circoscrizione con una sperimentazione che mette in pratica l’indirizzo che questa Amministrazione sta portando avanti sul tema delle difficoltà e dei disagi giovanili, con l’obiettivo di innovare le politiche esistenti con la proposta di una nuova modalità di intervento”.
Play – Ragazzi in movimento”. Con l’aiuto dei propri professionisti, come pedagogisti, psicologi e psicoterapeuti, il C.S.E. Centro Servizi Educativi elaborerà il profilo di ogni singolo partecipante dopo la compilazione di un questionario standardizzato su una serie di situazioni, per individuarne punti di forza e obiettivi di miglioramento. Fine ultimo non è altro che lasciare ad ogni studente libertà di espressione, farlo sentire ascoltato e aiutarlo a trovare una risposta ai propri bisogni specifici. A tal proposito inoltre interverranno le associazioni sportive del territorio, per apportare il proprio contributo, in una logica di aggregazione, inclusione, condivisione, crescita e benessere di cui lo sport si fa promotore.
Infine, l’articolazione del progetto prevede anche laboratori pomeridiani, workshop tematici ed eventi dedicati.
“Abbiamo notato come le sole forze scolastiche non bastino per affrontare e aiutare quelle problematiche insorte nei nostri ragazzi a causa dell’isolamento subito durante la pandemia – ha dichiarato la dirigente Maria Mugnolo –. Come scuola cerchiamo di interpretare i segnali di difficoltà, ma riteniamo necessario l’aiuto di specialisti. È per questo motivo che vogliamo ringraziare l’Amministrazione comunale, che è stata in grado di cogliere i problemi legati al territorio. Il progetto è stato accolto con clamore e partecipazione sia da parte degli studenti che delle famiglie, consapevoli dei disagi dei propri figli. Un’occasione quindi di socializzazione, che aiuta a prevenire la dispersione scolastica e l’isolamento.”
“E’ un progetto nato nell’agosto del 2022 – ha spiegato il presidente C.S.E. Marchi –. Grazie alle nostre esperienze precedenti, abbiamo ripreso la modalità del questionario standardizzato, che va a monitorare i livelli di autostima dei ragazzi e ci permette di individuare i loro bisogni. L’iniziativa ha raccolto una partnership con società sportive e associazioni di volontariato territoriali, che contribuiscono al risultato finale. Abbiamo poi esteso l’iniziativa alle scuole, rivolgendoci in un’ottica di prevenzione ai ragazzi della classi seconda e terza degli istituti secondari di I° grado, ottenendo una partecipazione del 95 per cento. La mission è quella di trovare punti di forza e obiettivi di miglioramento, in modo che ogni ragazzo possa esprimersi, essere ascoltato e visto”.