Il dirigente di Disney afferma di essere stato licenziato per la sua politica di taglio dei costi
Wall Street Journal, di Robbie Whelan, pag. 1
Isaac “Ike” Perlmutter ha dichiarato che la Walt Disney Co. lo ha licenziato come presidente della Marvel Entertainment perché ha spinto la Disney a tagliare i costi in modo troppo aggressivo e si è scontrato con i dirigenti creativi che il nuovo amministratore delegato Robert Iger vuole responsabilizzare. In una rara intervista, l’ottantenne Perlmutter ha parlato al Wall Street Journal del suo licenziamento dalla Disney la scorsa settimana, del suo rapporto con Iger e dei passi falsi che, secondo lui, la Disney ha fatto negli ultimi anni. La Disney è leggendaria per la fedeltà che suscita nella maggior parte dei dipendenti tipici. Ma Perlmutter non era un tipico dipendente aziendale, né si comportava come tale. Se non gli piaceva ciò che vedeva da parte della dirigenza, prendeva il telefono ed esponeva le sue preoccupazioni a potenti alleati come l’ex CEO Bob Chapek e l’investitore attivista Nelson Peitz. Quando la Disney era in lotta con il governatore della Florida Ron DeSantis, Perlmutter chiamò anche lui. “Ron, hai ragione. La Disney non ha il diritto di essere coinvolta nella politica”. Perlmutter, che è anche uno dei maggiori azionisti della Disney – secondo persone a lui vicine possiede circa 30 milioni di azioni della Disney, per un valore di circa 3 miliardi di dollari – ha dichiarato di aver cercato per anni di convincere la Disney a spendere meno per i suoi film di supereroi dei Marvel Studios, che ritiene troppo lunghi e costosi da produrre. “Non ho dubbi che il mio licenziamento si sia basato su differenze fondamentali di business tra il mio pensiero e quello della dirigenza Disney, perché a me interessa il ritorno sugli investimenti”, ha dichiarato Perlmutter. I dirigenti della Disney e quelli dei Marvel Studios, ha detto, si concentrano esclusivamente sulla vendita dei biglietti. I film dei supereroi Marvel distribuiti dalla Disney hanno incassato più di 23 miliardi di dollari a livello globale, diventando uno dei franchise di maggior successo nella storia di Hollywood.
“Parlano solo di incassi, di incassi”, ha detto Perlmutter. “A me interessa il risultato finale. Non mi interessa quanto sia grande il box office. Solo la gente di Hollywood parla di incassi”. In qualità di presidente della Marvel Entertainment, società separata della Disney, Perlmutter gestiva le attività di pubblicazione dei fumetti e di licenza del merchandising, molto più piccole. Un rappresentante della Disney ha dichiarato martedì che Horacio Gutierrez, consigliere generale della Disney, ha chiamato il signor Perlmutter e gli ha detto che il suo lavoro sarebbe stato interrotto come parte del più ampio sforzo della società di tagliare 5,5 miliardi di dollari dai suoi contenuti e dai bilanci amministrativi e di eliminare 7.000 posti di lavoro. Il signor Perlmutter ha detto di non ricordare che il signor Gutierrez abbia fornito questa motivazione per il suo licenziamento. “È stata solo una comoda scusa per sbarazzarsi di un dirigente di lunga data che ha osato mettere in discussione il modo di fare affari dell’azienda”, ha detto. L’estate scorsa, Perlmutter ha detto di aver trovato un alleato nella sua crociata per tagliare le spese della Disney in Peitz, un noto raider aziendale diventato investitore attivista che a dicembre ha lanciato una battaglia per procura contro la Disney. I due uomini, che possiedono ville vicine a Palm Beach, in Florida, sono amici da anni e cenano regolarmente insieme alle loro mogli. Pur non essendo formalmente coinvolto nella campagna di Peltz, Perlmutter ha chiamato i direttori della Disney e ha fatto pressioni affinché aggiungessero Peitz al consiglio di amministrazione. Perlmutter ha dichiarato di aver deciso di unirsi a una campagna attivista contro la sua stessa azienda perché i dirigenti della Disney si erano dimostrati poco sensibili ai suoi suggerimenti. “La mia esperienza con le grandi aziende, quando hanno problemi e non hanno liquidità o altro, di solito persone come Nelson Peitz sanno come rimetterle in carreggiata”, ha detto Perlmutter. “Ho imparato una cosa sulle persone creative per tutta la vita: Non si può dare loro una carta di credito aperta….Lo fanno da 30 anni, perché dovrebbero cambiare?”. Morton Handel, che è stato presidente della Marvel Entertainment prima dell’acquisizione da parte della Disney e conosce Perlmutter da 45 anni, ha detto che Perlmutter e Peitz condividono la passione per l’efficienza. “Ike è uno che punta al risparmio”, ha detto Handel. “Per alcuni è irritante e ci sono persone che non credono in questo modo di gestire un’azienda. Ma nella mia esperienza personale, non ho mai incontrato un manager più efficace di Ike Perlmutter”. Peitz ha concluso la sua campagna di procura contro la Disney a febbraio, dopo che Iger ha annunciato i piani di riduzione dei costi della Disney. Perlmutter è stato anche frustrato dagli scontri dell’ultimo anno tra la Disney e DeSantis, un repubblicano.
(Continua sul Wall Street Journal)
