Setta, Chiocci, Insegno e C.: ora i palinsesti virano a destra
Il Fatto Quotidiano, di Gianluca Roselli, pag. 4
I palinsesti Rai invernali sono ancora da definire, ma qualcosa già s’intuisce. Per esempio, sembra quasi fatta per Monica Setta al posto di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno. Il pomeriggio di Rai1 è una delle prede più ambite: dato che Alberto Matano è al sicuro a La Vita in diretta, ecco che il posto “scalabile” diventa il programma di Bortone. Con la Setta che, in quota Lega (vicina a Salvini e Igor Di Biasio), e nonostante altre cinque conduzioni (ma qualcosa dovrà mollare), sembra averla spuntata. Così come pare che Nunzia Di Girolamo, che piace a destra e a sinistra, stia per planare sul proscenio di Agorà (con buona pace di Incoronata Boccia). Intanto, ieri, è stato avvistato per l’ennesimavolta Pino Insegno a Palazzo Chigi. “Che so’ venuto a fare? Fatti miei. Me so’venuto aprendere un cafre che qua lo fanno bono…”, ha glissato lui. “La seconda volta qui? No, conti male, è già la quarta…”.
Per Insegno è in arrivo la conduzione de L’eredità o un altro preserale. Per il resto, Gian Marco Chiocci è sempre più vicino al Tg1, anche se a fargli la guerra sono proprio i “meloniani” di mamma Rai, perché alla poltronissima aspira fortemente Nicola Rao, che così libererebbe la direzione del Tg2 ad Antonio Preziosi (quota Fi-Tajani). Poi nell’ordine: Paolo Corsivi sempre in pole per sostituire Di Bella all’approfondimento (ma è in corsa anche Costanza Crescimbeni); Angelo Mellone (FdI) vuole la Fiction ma dovrà accontentarsi del Day time; la spodestata Bortone potrebbe finire a sostituire Marco Damilano a Il cavallo e la torre. Poi ci sono i pentastellati che, reduci dalla conquista della Vigilanza, vogliono la rivincita anche a Saxa, con Giuseppe Conte che punta a conquistare un pezzo dell’ex Telekabul. Per esempio piazzando Giuseppe Carboni al posto di Mario Orfeo al Tg3 (difficile). Altrimenti Carboni andrà a Rainews, con Paolo Petrecca (FdI) a Raisport. Simona Sala, invece, guarda a Radio 2, mentre Claudia Mazzola resterà all’Ufficio studi. Infine, qualcuno non dà per scontata l’uscita di Carlo Fuortes: 50 a 50, si sussurra.
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(Nella foto Pino Insegno)