La ristrutturazione è stata possibile anche grazie ad una speciale donazione di 175mila da parte del comandante Giuseppe Stefani
| Isabella Loschi |
TREVISO – All’ospedale di Treviso un nuovo Day Hospital oncologico per migliorare l’accoglienza dei pazienti e ridurre i tempi di attesa visti i casi in aumento. “Dopo il Covid, con l’aumento dell’invecchiamento della popolazione e con gli screening, i casi tumorali nella Marca sono in aumento – spiega il direttore generale dell’Ulss2, Francesco Benazzi – per questo avevamo la necessità di aumentare gli ambulatori e gli spazi di accoglienza per ridurre i tempi di attesa”.
La ristrutturazione del nuovo Day Hospital ha permesso di aumentare sia il numero di ambulatori, da 5 a 6, sia le postazioni per le infusioni, da 12 a 18, la sala d’attesa e l’accoglienza. È stata inoltre ricavata una stanza per due nuovi Data Manager che seguono i pazienti e si dedicano alla gestione degli studi clinici con i nuovi farmaci oncologici. “Attualmente, negli ambulatori del Day Hospital oncologico, vengono visitati tra gli 80 e i 90 pazienti al giorno – spiega il primario di Oncologia, Adolfo Favaretto –. Di questi almeno 50 persone effettueranno poi il trattamento per via endovenosa, circa 30 effettueranno le terapie oncologiche orali e altre 10 proseguiranno con la visita di controllo periodica nell’abito del follow-up”. Lo scorso anno sono stati presi in carico 1.350 nuovi pazienti oncologici, nei primi tre mesi di quest’anno sono già 500 i nuovi pazienti.
Complessivamente la ristrutturazione del valore complessivo di 760 mila euro è stata possibile anche grazie ad una speciale donazione di 175.000 che il comandante Giuseppe Stefani ha elargito all’Oncologia dell’ospedale di Treviso, diretta dal dottor Adolfo Favaretto “Ringrazio l’Ulss 2 per aver accolto la mia volontà di investire in un progetto che potesse essere utile per le persone che stanno vivendo un momento complesso della loro vita – le parole del comandante Stefani -. Questo era uno dei miei sogni, su sollecitazione di mia moglie e mia madre dopo essere state colpite da vissuti oncologici. Collaboro da tempo con quest’ospedale attraverso il volontariato e spero di poter contribuire ancora in futuro”. “Alla famiglia Stefani va un sentito ringraziamento per aver scelto di donare quest’importante somma che ha contribuito alla ristrutturazione del Day Hospital oncologico – conclude Benazzi -. Mi auguro che quest’iniziativa possa rappresentare un incentivo per altre donazioni da destinare ai reparti che accolgono persone che soffrono”.