Con centri di ricerca, per valutare scientificamente i rischi
(ANSA) – ROMA, 07 DIC – Un tavolo tecnico per valutare scientificamente tutti gli aspetti delle nuove estrazioni di gas in Adriatico, con dentro Ispra, Leonardo e le Università del territorio. Lo strumento di consulenza per i decisori politici è stato deciso oggi al tavolo di confronto sul tema dell’estrazione di nuovo gas italiano in Adriatico, che si è riunito al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Erano presenti i ministri Gilberto Pichetto (Mase) e Adolfo Urso (Mimit), il viceministro al Mase Vannia Gava, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e i tecnici regionali. Lo rende noto il Mase con un comunicato.
Al centro della discussione ci sono stati il rischio subsidenza e tutte le questioni legate all’estrazione in Alto Adriatico segnalate dalle comunità locali e dai sindaci, con la richiesta di garanzie tecnico-scientifiche a tutela dell’ambiente. Il tavolo ha concordato di coinvolgere, in via preliminare, alcune eccellenze italiane nel campo della ricerca, da Leonardo a Ispra, insieme alle Università del territorio, da affiancare ai tecnici e agli studiosi nel percorso di analisi e approfondimento del tema. Il tavolo istituzionale sarà quindi affiancato anche da un tavolo prettamente tecnico, deputato a fornire strumenti e studi a carattere scientifico nell’ambito delle estrazioni di gas. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA