La recita utilizzata dal 50enne originario di Frosinone per adescare aspiranti attrici era sempre la stessa, anche il copione tra le aule del tribunale di Roma è sempre uguale: cavilli, impedimenti e assenze. E da qualche mese sono scaduti i termini di custodia cautelare
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Non basta essere accusati di 12 violenze sessuali per restare in cella. Quella che si è ripetuta anche ieri, quando l’ennesima udienza a carico del sedicente regista Claudio Marini è stata rinviata, è la storia di 12 vittime che devono attendere oltremodo per ottenere giustizia e di un uomo che, nonostante sia accusato di essere un adescatore seriale, può godersi la libertà.
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